RISPETTO PER L’AMBIENTE
Uno dei problemi più grandi riguarda la mancanza di una cultura dell’ambiente che ha come obiettivo quello di mettere in primo piano il recupero, il riciclo e il rispetto.
Le bottigliette, i sacchetti in mare o sulla spiaggia sono diventati argomenti di cronaca mondiale e ogni estate fanno ormai parte del panorama che si tratti di boschi, prati ecc.
A questo punto è necessario costruire una nuova cultura dei rifiuti, ovvero è importante capire e imparare come si smaltisce, come si ricicla e come si possono tenere dei comportamenti virtuosi e sostenibili anche perché il mondo della plastica è ormai parte delle nostre vite. Senza la plastica non sarebbe possibile isolare la corrente elettrica e non avremmo telefoni, computer, strumentazioni mediche. Non un mondo senza plastica, ma un mondo senza plastica nei mari, fiumi, boschi, nei parchi dove giocano i nostri figli e nell’acqua che beviamo.
RICICLA
Come riconoscere la plastica
- Polietilene tereftalato (PET) Viene usato per le bottiglie destinate ad acqua e bibite gassate
- Polietilene ad alta densità (HDPE)
Viene usato per shopper, barattoli e contenitori rigidi
- Polivinilcloruro (PVC)
Gli utilizzi sono innumerevoli, dal rivestimento dei cavi elettrici ai contenitori per alimenti
- Polietilene a bassa densità (LDPE)
Viene usato per buste (per vestiti e surgelati e contenitori flessibili come ketchup e altre salse)
- Polipropilene (PP)
Viene usato per molti oggetti di uso comune, dai casalinghi ai giocattoli, oltre a molti imballaggi rigidi (barattoli, flaconi) e flessibili (scotch)
- Polistirene o Polistirolo (PS)
Viene usato per piatti, bicchieri e posate monouso, vaschette e imballaggi di elettrodomestici
- Altre
Vengono raggruppate tutte le altre plastiche (come polimetilmetacrilato, policarbonato, acido polilattico, nylon, teflon, poliuretano) utilizzate per oggetti di uso quotidiano, delle pentole ai mattoncini Lego
Campagna informativa a cura Adoc Puglia