Arbitrato Controversie Finanziarie, nuovo strumento a tutela del “risparmio tradito”

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“Banca Apulia depositato ieri il primo ricorso dell’UNC al nuovo Arbitro Finanziario”

Attività informativa resa nell’ambito Programma generale d’intervento 2016/2017 realizzato con i fondi della Regione Puglia”

 

E’ stato depositato nei giorni scorsi dall’Avv. Antonio Calvani, referente dell’Unione Nazionale Consumatori di Molfetta, il primo ricorso dell’UNC all’Arbitro per le Controversie Finanziarie.

Si tratta di un’azione promossa da un piccolo investitore che ha visto andare in fumo i suoi risparmi, collocati in azioni illiquide di BancApulia/Veneto Banca.

Ora a decidere su questa questione sarà l’ACF.

Come noto, si tratta del nuovo organismo attivo dallo scorso 9 gennaio presso la Consob e istituito per la risoluzione extragiudiziale delle controversie, per un valore massimo di 500.000 euro, tra risparmiatori e intermediari finanziari (banche, assicurazioni, sim…) per la violazione, da parte di questi ultimi, degli obblighi di diligenza, correttezza, trasparenza e informazione nella prestazione  di servizi e attività di investimento a favore della clientela di consumatori e piccoli investitori.

In un periodo in cui il tema del “risparmio tradito” è sempre più attuale, l’Arbitro per le Controversie Finanziarie può davvero rappresentare un modo semplice, celere ed efficace per dare risposte concrete a tutti quei cittadini che hanno visto azzerati i loro risparmi a causa delle pratiche poco trasparenti poste in essere soprattutto da alcuni istituti bancari negli ultimi anni.

L’Unione Nazionale Consumatori crede molto nelle potenzialità di questo nuovo istituto per risolvere le tante controversie che stanno emergendo tra cittadini e intermediari finanziari, soprattutto perché il ricorso all’Arbitro per le Controversie Finanziarie prevede una procedura molto snella, tutta on line, che non ha alcun costo e che si conclude nel giro di 90 giorni complessivi, prima della decisione finale.

E’ una possibilità in più che viene riconosciuta ai cittadini e ai consumatori, prima di ricorrere alla giustizia ordinaria che, comunque, rappresenta sempre un rimedio possibile.

L’Unione Nazionale Consumatori è a disposizione di tutti quanti siano incappati in un caso di “risparmio tradito” e intendano avere maggiori informazioni sulle azioni da poter intraprendere