Carburante non raffinato

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Carburante raffinato  non correttamente e distribuito da alcuni impianti nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto

                                                                                                   

Codici Puglia sta avviando un’azione collettiva per chiedere il risarcimento di tutti i danni subiti da migliaia di automobilisti nel Salento

Tanti gli automobilisti coinvolti nella vicenda del carburante che non sarebbe stato correttamente raffinato , distribuito da alcuni impianti nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto.

Codici Puglia sta avviando un’azione collettiva per chiedere il risarcimento di tutti i danni, patrimoniali ed extrapatrimoniali, che hanno subito migliaia di cittadini a seguito di questo inaccettabile evento.

 Tante le autovetture rimaste ferme e trasportate con mezzi di soccorso presso le officine per la riparazione.

“Chiederemo senz’altro il rimborso delle spese di riparazione sostenute e il risarcimento di tutti i danni sofferti dagli automobilisti – afferma l’Avv. Stefano Gallotta, segretario di Codici Lecce – rivolgendo le legittime pretese, in prima istanza, ai gestori delle pompe di benzina e alle compagnie petrolifere coinvolte, per aver illegittimamente somministrato il carburante inidoneo, provocando in tal modo il danneggiamento dei veicoli dei malcapitati automobilisti”.

In prima battuta il danno dovrà essere risarcito dal proprietario dell’impianto di distribuzione e dalle compagnie petrolifere di riferimento, non è il cttadino che deve individuare il responsabile, sarebbe una prova diabolica.

“Quando si va a fare rifornimento, afferma ancora l’Avv. Stefano Gallotta, è come se si stabilisse un contratto con il distributore, essendo l’interfaccia del consumatore finale. Pertanto se il prodotto ricevuto ed utilizzato non è conforme, bisogna chiedere i danni al benzinaio e alla compagnia petrolifera di riferimento, che poi si rivarranno nei confronti di chi ha causato il disagio”.

I consumatori, che solitamente non conservano lo scontrino dopo aver fatto rifornimento, possono comunque dimostrare di aver fatto rifornimento, ad esempio grazie alle prove testimoniali oppure attraverso l’esame dei filmati delle telecamere.

Il Codice Civile vale anche in questo caso specifico di rapporto contrattuale, quindi possono essere rimborsati oltre ai danni patrimoniali anche quelli extra patrimoniali.

Per aderire alla class action ed ottenere maggiori informazioni, contattate l’Associazione Codici Puglia ai seguenti recapiti: codici.corato@codici.orgoppure chiamate al 345.8878870.

 Dott.ssa Carla Pillitu,

Ufficio Stampa CODICI
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