Federconsumatori informa….

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Fatturazione a 28 giorni: assurda l’ipotesi di fatturazione “a due velocità”. Se il Governo non invertirà la rotta ricorreremo all’Antitrust.

Non sono affatto confortanti le ultime notizie in merito alla ormai nota questione dell’invio delle bollette ogni 28 giorni da parte delle compagnie telefoniche e delle pay tv. Un eventuale emendamento alla Legge di Bilancio che imponga la fatturazione “base” a cadenza mensile ma il calcolo degli extra ogni 4 settimane non è, come si è detto in queste ore, una “soluzione di compromesso” ma una vera e propria assurdità. Il provvedimento andrebbe a modificare il concetto stesso di “cadenza mensile” che, fino a prova contraria, è invece universale: non è ammissibile che per assecondare gli interessi delle compagnie di telecomunicazioni si mettano in discussione persino i mesi del calendario!

“Chiediamo al Governo un’immediata marcia indietro e assicuriamo che in caso contrario presenteremo opportuno ricorso all’Antitrust nei confronti di qualsiasi provvedimento che vada in questa direzione” – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori.

Strutturare la fatturazione su due livelli servirebbe solo a confondere ulteriormente gli utenti, che incontrerebbero enormi difficoltà nella comparazione delle offerte tra i diversi gestori e nella valutazione delle reali spese da sostenere, considerando poi che quasi sempre i pacchetti prevedono più servizi.