Riforme tariffe elettriche : penalizzati i consumatori

0
816

ENERGIA ELETTRICA, AUMENTI IN BOLLETTA IN MIGLIAIA I CITTADINI CHE CHIEDONO CHIARIMENTI, MOVIMENTO CONSUMATORI PUGLIA: “CON LA RIFORMA DELLE TARIFFE A PAGARE ANCORA UNA VOLTA GLI UTENTI”

Attività informativa realizzata nell’ambito del Programma Generale d’Intervento con i fondi del Ministero Sviluppo Economico.

In quest’ultimo periodo sono migliaia gli utenti che si sono recati preso le Sedi del Movimento Consumatori Puglia per reclamare gli aumentati e i poco chiari costi contabilizzati nelle ultime fatture di energia elettrica. Dalla segreteria del Movimento Consumatori Puglia intendono fare chiarezza e precisano che gli aumenti che penalizzano gli utenti sono frutto della riforma delle tariffe che interessa il settore nel triennio 2016-2018.

“A partire dal 1° gennaio 2016 –  spiega Mariella Inchingolo – è iniziata la riforma delle tariffe di rete e degli oneri generali di sistema per i consumatori domestici di energia elettrica; la riforma, che  si articolerà nel triennio 2016-2018, andrà a regime con gradualità, ed è stata prevista dall’AEEG per eliminare l’attuale struttura progressiva in base a scaglioni di consumo, di queste due componenti tariffarie. Tale modifica interessa tanto gli utenti del mercato tutelato che su quelli che hanno scelto il mercato libero, la cosa invece cambia a seconda che si tratti di utenza “residente” o “non residente” . Quest’anno, nel 2017, entra in vigore la seconda parte, cioè quella che dovrebbe incidere in modo più radicale sulla nuova struttura tariffaria”. Dal Movimento Consumatori Puglia spiegano che la fine degli scaglioni finirà per premiare chi consuma di più. Infatti fino al 31/12/2015 venivano conteggiati i kWh in relazione al consumo annuo e il prezzo era legato a cinque scaglioni di consumo. Una struttura di tariffazione che tendeva a premiare chi consumava poco e a penalizzare chi aveva consumi annui più elevati.

“Con le nuove regole – continua dalla segreteria MC Puglia, Mariella Inchingolo -, viene prevista l’abolizione degli scaglioni che, non sarà istantanea ma graduale. Nel 2016 gli scaglioni sono stati ridotti a tre, per quest’anno, cioè per il 2017, sono previsti solo due scaglioni cioè, chi consuma di più, e chi consuma meno e, dal 2018 ci sarà l’eliminazione totale degli scaglioni. In effetti però il 2017 ha portato un altro cambiamento: una tariffa unica per gli utenti domestici residenti, cambiamento che, in teoria, sarebbe stato previsto per tutelare maggiormente i consumatori. In pratica, sparisce la distinzione tra utenti residenti con potenza contrattuale fino a 3kw, quelli con la famosa tariffa D2 e utenti residenti con potenza superiore a 3 kW, quelli con la tariffa D3; quindi dal 2017 c’è un’unica tariffa, definita TD, per le forniture di energia elettrica in abitazioni di residenza anagrafica. Il nuovo sistema tariffario, quindi, riduce a due gli scaglioni di prezzo sul costo della componente materia prima e oneri di sistema ed eliminazione degli scaglioni per la componente “Trasporto e gestione del contatore”, sia per residenti che non residenti. Sempre nel 2017 per gli utenti domestici non residenti si ha, in aggiunta, l’inserimento di una quota fissa di ben 135 euro annui a copertura degli oneri di sistema, quota non presente nelle tariffe quindi dei residenti”. Secondo il Movimento Consumatori il cambiamento del nuovo sistema tariffario, che secondo l’Autorità dovrebbe fornire una maggior tutela agli utenti, a tutt’oggi si è rivelato penalizzante a livello di costi per chi consuma meno e significativo vantaggio per gli utenti che hanno un consumo maggiore. “Oggigiorno – conclude il Presidente del Movimento Consumatori Puglia e Vice Presidente nazionale, dr. Bruno Maizzi – avere una utenza attiva in una casa poco abitata, significa elargire a fronte di un consumo pari a 0,00 kWh, comunque dei costi esosi relativi alla sola tassazione. Ad esempio: una casa al mare nel periodo di non utilizzo con un consumo bimestrale di 1,0 kWh, si ritroverà a dover elargire complessive 56,00 Euro, dei quali 6,00 Euro per il costo energia e 50,00 Euro per la tassazione”.

Dal Movimento Consumatori Puglia, inoltre, informano gli utenti che la riforma riguarda anche la possibilità di cambiare la potenza dei contatori: dal 2017 viene introdotta una maggiore flessibilità e l’esercente è obbligato a rendere disponibile nuovi tagli di potenza: sono previste variazioni di 0,5 kW per contatori con potenza fino a 6 kW, variazioni di 1 kW per contatori con potenza da 6 a 10 kW e variazioni da 5 kW per contatori con potenza da 10 a 30 kW.

Per ulteriori dettagli e informazioni è possibile contattare il Movimento Consumatori Puglia all’indirizzo puglia@movimentoconsumatori.it o telefonare al numero 338.7979600.

Ufficio Comunicazione

M.C. Puglia