Abbonamenti on line, obblighi informativi prima del periodo di prova

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INFORMA CHE

IL CONSUMATORE, NEI CONTRATTI A DISTANZA,  DEVE ESSERE SEMPRE INFORMATO CHE DOPO LA PROVA GRATUITA DEI 30 GIORNI L’ABBONAMENTO DIVENTA A PAGAMENTO. 

IL CASO AUSTRIACO

La piattaforma aveva informato i consumatori del diritto di recesso solo al momento dell’adesione alla prova gratuita di 30 giorni mentre per l’associazione dei consumatori austriaca il diritto di recesso sussiste anche quando, in mancanza di disdetta, la prova gratuita si trasforma in un abbonamento a pagamento e quando lo stesso si rinnova.

La Corte, investita dalla Corte suprema austriaca, ha precisato che al momento della prenotazione di un abbonamento di un servizio online che prevede un periodo iniziale gratuito e che viene automaticamente rinnovato salvo risoluzione, il diritto del consumatore di recedere è, in linea di principio, garantito una sola volta.

PRENDERE NOTA Tuttavia, se il consumatore non è stato informato in modo chiaro, comprensibile ed esplicito sul fatto che dopo il periodo iniziale gratuito, l’abbonamento diventerà a pagamento, avrà un nuovo diritto di recesso dopo quel periodo.

Programma di iniziative per la tutela dei consumatori 2023/2024 realizzato con fondi della Regione Puglia

Fonte:

Corte di giustizia dell’Unione Europea
Settima Sezione
Sentenza 5 ottobre 2023  https://www.eius.it/giurisprudenza/2023/527