Assicurazione sanitaria

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Assicurazione sanitaria – quando il diritto alla salute richiede maggiori tutele

UNC Puglia
Intervento dell’avv. Vincenzo Martinelli

 

In pandemia (si auspica sia al termine) i diritti del cittadino non possano essere compressi.

“Facciamo chiarezza” è un progetto dell’UNC PUGLIA  che ha l’obiettivo di far emergere alcuni diritti compressi o poco chiari sulle macro aree  SERVIZI DI COMUNICAZIONE, ASSISTENZA E PREVIDENZA, DIRITTO IN SANITA’, SOVRAINDEBITAMENTO DELLA FAMIGLIA

La campagna socio-informativa è realizzata con i fondi del Ministero Sviluppo Economico. Riparto 2020

Oggi pubblichiamo la  quinta “chiarezza”  dell’Avv. to Vincenzo Martinelli del foro di Trani BT , fiduciario dell’Unione Nazionale Consumatori Corato BA

I video “chiarezze”  informativi precedenti , pubblicati (anche su questo sito) :

  • Reati in ambito sanitario a cura avv. Leopoldo Di Nanna del foro di Bari fiduciario UNC Puglia.https://youtu.be/KIfXbUZXOZQ
  • Diritti in Previdenza e Assistenza a cura avv . Bernardino Cardinale del foro di Foggia , fiduciario dell’UNC Foggia.https://youtu.be/RmR_I4TwIVw
  • Diritti nei servizi di comunicazione a cura avv. Priscilla Gerico del foro di Bari, fiduciaria dell’UNC di Bari.https://youtu.be/RmR_I4TwIVw
  • Tutele delle famiglie contro il sovra-indebitamento delle famiglie a cura avv. Antonio Calvani del foro di Bari, fiduciario dell’UNC di Molfetta BA https://youtu.be/uYdFvQNZwVw

TUTELE DEL CITTADINO SULLE POLIZZE ASSICURATIVE SANITARIE

A cura Avv. Vincenzo Martinelli. Quando si parla di assicurazione sanitaria, viene innanzitutto spontaneo chiedersi quanto possa rivelarsi utile in un paese, come l’Italia, in cui è previsto un sistema sanitario nazionale.

Ma per rispondere a questo quesito è opportuno capire in cosa consiste una assicurazione sanitaria, che tipo di vantaggi comporta e soprattutto cosa copre.

Le polizze sanitarie nascono per rispondere all’esigenza di coprire sia le spese che le eventuali perdite economiche derivanti dalle malattie e dagli infortuni che possono colpire l’assicurato. Le assicurazioni sanitarie, generalmente, coprono l’assicurato dal rischio di danni che possono derivare da una lesione fisica o da una patologia che possono essere causa di morte, invalidità permanente totale o parziale o inabilità temporanea a svolgere le normali attività. Le polizze più diffuse garantiscono il rimborso delle spese sostenute per le cure (a fronte della presentazione di tutta la documentazione attestante la prestazione ricevuta), ovvero l’assistenza diretta attraverso il ricovero in strutture ospedaliere private o centri convenzionati.

Il contraente, inoltre, può decidere di optare per la forma di tutela di natura indennitaria. Tale forma consiste nel pagamento di un indennizzo che copra per il periodo di degenza in ospedale o comunque di interruzione dal lavoro per malattia o infortunio. Questa soluzione è certamente utile a tutelare i lavoratori autonomi che, a differenza dei dipendenti, non godono delle agevolazioni legate alla malattia.

Sarà quindi l’assicurato a scegliere il tipo di tutela che preferisce, secondo le proprie esigenze e le proprie disponibilità economiche. La polizza assicurativa, infatti, prevede un massimale che rappresenta l’importo massimo che la Compagnia di Assicurazioni liquiderà in caso di sinistro. Il massimale, come per ogni altro genere di assicurazione, varierà a seconda della misura del premio corrisposto e sono previsti anche massimali illimitati.

Il contraente, inoltre, è tenuto a compilare un questionario (c.d. anamnestico), con il quale dichiara tutti gli infortuni e le malattie pregresse. Tale questionario sarà valutato dalla Compagnia Assicurativa al fine di valutare i fattori di rischio, unitamente ad altre informazioni, quali l’età e la professione svolta dall’assicurato. Anche tali informazioni andranno a concorrere alla determinazione del premio, unitamente alle eventuali franchigie applicate e gli scoperti.

Occorre, tuttavia, considerare che le polizze assicurative non offrono una copertura per ogni genere di malattia e infortunio. Restano solitamente esclusi dalla copertura assicurativa gli infortuni o malattie preesistenti e pregresse, le malattie in corso già conosciute al momento della stipula, le malattie mentali, quelle correlate all’infezione da HIV, gli infortuni derivanti da accertato stato di ubriachezza o conseguenti all’assunzione di sostanze stupefacenti, gli infortuni derivanti da sport estremi e gli interventi di natura estetica, questi ultimi a meno che non siano conseguenza di un infortunio o di una malattia.

L’assicurato dovrà inoltre tenere a mente che le polizze assicurative per malattia sono soggette ad un periodo

c.d. di carenza. Con tale termine si intende il periodo di tempo che intercorre fra la data di stipulazione della polizza e l’effettiva decorrenza della garanzia, la sua funzione è quella di evitare di incorrere in assicurati che stipulano un contratto in previsione di un imminente ricorso a cure mediche già programmate. Tale termine, che varia da impresa a impresa ma che generalmente è di circa 30 giorni, non opera per gli infortuni.

Possiamo pertanto concludere rispondendo al quesito iniziale. La varietà dei servizi offerti delle assicurazioni sanitarie, rappresentano un ottimo strumento di tutela di un bene così necessario come quello della salute. Si aggiunga inoltre che, se è vero che il nostro paese prevede un sistema sanitario nazionale, è altrettanto vero che questo non copre tutte le prestazioni sanitarie. Inoltre, in caso di urgenza un intervento tempestivo può fare la differenza tra la vita e la morte e non sempre il sistema nazionale sanitario è in grado di offrire una pronta risposta a tutte le richieste. L’importante è fare ben attenzione al contenuto della polizza sottoscritta, soprattutto nelle sue limitazioni, al fine di non incorrere in spiacevoli sorprese.

Comunicato edito da Ufficio Attività Interesse Generale UNC Puglia