Aumento prezzi in Puglia

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COMUNICATO STAMPA

U.di.con. ha rilevato l’aumento prezzi in Puglia e nel Salento “Intervenire subito per aiutare famiglie e soggetti deboli”

 L’Osservatorio Prezzi dell’U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) provinciale di Lecce ha verificato l’andamento dei prodotti alimentari e non, in prossimità della ripresa autunnale e considerando anche i dati ISTAT.

Intanto, 3 dati sono preoccupanti:
  • L’inflazione continua ad erodere significativamente (15%) salari e pensioni;
  • L’aumento dei prodotti petroliferi ed energetici spinge, in generale, l’aumento dei prodotti e delle merci a livelli non più sopportabili (vedi i costi relativi al sistema della logistica);
  • Si allarga la forbice tra i prezzi alla produzione e quelli della filiera alla vendita.

L’innalzamento dei tassi da parte della Banca europea con il rallentamento dell’inflazione, non ha per niente influenzato positivamente l’andamento al ribasso dei prezzi dei beni alimentari.

Anche nei territori della nostra regione, Salento compreso, i prezzi dei prodotti energetici registrano un aumento del 6%. Così come quelli dei servizi ricreativi e per la cura della persona si attestano oltre il 6.5%.

I servizi nei settori della mobilità e dei trasporti registrano un aumento dei costi intorno all’1.8%. Così come l’aumento degli alimentari, dei prodotti per la casa e della persona restano fissati al 9-10%.

È da considerare anche che le aziende produttrici stanno adottando la strategia di diminuire il contenuto dei prodotti all’interno delle confezioni, a parità di prezzo.

Si registra una frenata nel settore dei prodotti freschi alimentari (frutta fresca) dal 14 all’11%, ma nel contempo aumenta il costo dei vegetali freschi o congelati del 20%.

I rincari di frutta e verdura e dei prodotti della terra sono particolarmente pesanti perché mettono in difficoltà le famiglie e, in particolare, le persone anziane. Infatti, cresce il livello della spesa nei mercati rionali dei comuni e più famiglie accedono collettivamente all’acquisto nei mercati all’ingrosso per poter abbattere i costi.

Urgenti provvedimenti vanno presi per ridurre i rincari della benzina e del gasolio che vanificano la possibilità di intervenire sull’aumento dei prezzi.

Un’altra questione che avrà un impatto negativo nelle prossime settimane è quella del calo della produzione dell’olio d’oliva, in particolare in Puglia, dove pesano le devastanti conseguenze della Xylella. Il rincaro dell’olio nel corso del 2023 è stato del 50-60%, dovuto, appunto, al forte calo della produzione sia nella nostra regione che nei paesi mediterranei limitrofi, e per questo sono previsti ulteriori aumenti.

L’Udicon regionale di Puglia e provinciale di Lecce chiedono interventi urgenti da parte del governo nazionale e delle istituzioni regionali per contrastare questa grave situazione che penalizza le famiglie:
  • Interventi urgenti per calmierare i prezzi dei prodotti energetici e di generi alimentari;
  • Panieri salva spesa;
  • Controlli dei prezzi da parte di Mister prezzi;
  • Osservatori provinciali da attivare presso le prefetture;
  • Contrasto ai tanti fenomeni di speculazione che si verificano sulle filiere della distribuzione

Lecce, 28/09/2023

Presidente U.DI.Con. Puglia

Maurizio Vincenzo Rampino

Presidente U.Di.Con. provinciale di Lecce

Biagio Malogiorgio