Azioni del Codacons 8 marzo 2021

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ASTRAZENECA, CODACONS: PROCURA SEQUESTRI TUTTE LE DOSI PRODOTTE IN ITALIA E INDAGHI SU LORO DESTINAZIONE

PER EVITARE CHE FIALE SIANO DESTINATE AD ALTRI PAESI EXTRA-UE
Dopo il caso delle 250mila dosi del vaccino anti Covid di AstraZeneca prodotte nello stabilimento di Anagni e destinate all’Australia, il Codacons chiede alla magistratura di intervenire per evitare possibili illeciti e violazioni degli accordi europei nelle forniture dei vaccini.
A fronte del tentativo sventato dall’Italia di esportare all’estero fiale di vaccino più che mai indispensabili al nostro paese, chiediamo alla Procura di attivarsi per tutelare gli interessi dei cittadini italiani.

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COMMERCIO, CODACONS: E’ CROLLO VERTICALE PER LE VENDITE AL DETTAGLIO

IL  COVID HA IMPOSTO  MODIFICHE ALLE ABITUDINI DI ACQUISTO DELLE FAMIGLIE,  IL RICORSO MASSICCIO AI DISCOUNT ATTESTA  IL GENERALE IMPOVERIMENTO DEGLI ITALIANI.
I dati Istat sul commercio di gennaio sono peggiori delle previsioni e attestano un crollo verticale delle vendite al dettaglio. Lo afferma il Codacons, che sottolinea come l’emergenza sanitaria abbia avuto effetti non solo sul volume e sul valore delle vendite, ma anche sulle abitudini di acquisto dei cittadini.
“Il 2021 si apre con una fortissima crisi dei consumi, con le vendite che su base annua crollano del -6,8% – afferma il presidente Carlo Rienzi – I dati dell’Istat però certificano anche come il Covid abbia influito sulle abitudini delle famiglie, che sempre più numerose guardano al prezzo per orientarsi nelle loro scelte: a gennaio si registra infatti un boom per i discount che, a fronte di un calo delle vendite del -1,5% per la grande distribuzione, registrano un incremento a due cifre pari al +14,1%”.
“IL ricorso massiccio ai discount attesta il generale impoverimento delle famiglie, confermato proprio ieri dai dati Istat sulla povertà, e le profonde modifiche nei comportamenti degli italiani causate dal Covid – prosegue Rienzi – In tale quadro desolante, per i piccoli negozi la crisi è nera, con un calo delle vendite del -14,3% che, purtroppo, condannerà migliaia di esercizi alla chiusura entro il 2021”.
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ARCELORMITTAL SI INVENTA DI TUTTO PER FARE PRESSIONI SU CONSIGLIO DI STATO

CODACONS PRESENTA UN ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TARANTO PER INDEBITE PRESSIONI SULLA MAGISTRATURA
Nuova denuncia del Codacons contro ArcelorMittal, dopo la decisione dell’azienda di ricorrere alla Cig ordinaria per un “periodo presumibile” di 12 settimane, per un massimo di 8.128 dipendenti tra quadri, impiegati e operai di Taranto.
Oramai l’azienda si inventa di tutto per fare pressioni sui giudici del Consiglio di Stato che dovranno pronunciarsi sul ricorso contro la sentenza del Tar Lecce che ha disposto lo spegnimento dell’area a caldo per lo stabilimento siderurgico di Taranto – spiega il Codacons – Un annuncio quello sulla Cig che fa seguito alle ultime catastrofistiche dichiarazioni di ArcelorMittal, tese ad influire sulla decisione della giustizia italiana.
Per tale motivo il Codacons annuncia un nuovo esposto alla Procura della Repubblica di Taranto contro l’azienda affinché siano aperte indagini tese ad accertare eventuali indebite pressioni sulla magistratura da parte di ArcelorMittal.