Bonus da 150 euro dipendenti pensionati altri

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NOTA BENE  PER  I DIPENDENTI PRIVATI

I lavoratori dipendenti aventi retribuzione imponibile IRPEF (in attesa di chiarimenti INPS)  del mese  di novembre fino a 1.538 euro, ricevono l’indennità in busta paga, previa la dichiarazione di non esser percettore di altre prestazioni incompatibili.
Il pagamento avverrà nella busta paga di dicembre (la maggior parte dei datori di lavoro privati effettua il pagamento differito entro il 10 del mese successivo al mese di competenza)
A loro volta i datori di lavoro potranno compensare l’indennità erogata attraverso la denuncia Uniemens. Nota importante: L’INPS deve emanare circolare istituente un codice recupero sgravi per l’Unimens.
NOTA BENE PER I PENSIONATI
Reddito personale assoggettabile ad Irpef, al netto dei contributi, non superiore per il 2021 a 20.000 euro. La norma precisa che, ai fini del suddetto calcolo, il reddito deve essere assunto al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e con esclusione del valore derivante dalla casa di abitazione, dei trattamenti di fine rapporto e delle competenze arretrate soggette a tassazione separata.
Pagamento a novembre per i pensionati residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione,
 I lavoratori domestici già beneficiari dell’indennità una tantum prevista dal DL n. 50/2022 riceveranno dall’INPS l’ulteriore quota prevista.
👉🏼 Il bonus di 150 euro spetterà inoltre ai percettori della Naspi e della DIS-COLL, così come a coloro che nel 2022 percepiscono la disoccupazione agricola di competenza del 2021. Pagamento in automatico dall’INPS.
👉🏼 Dovranno invece fare domanda i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca i cui contratti sono attivi alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, ossia il 18 maggio, e che sono iscritti alla Gestione separata. Resta in tal caso il limite di 20.000 euro.
 Nella platea dei beneficiari del bonus di 150 euro rientreranno poi i beneficiari del reddito di cittadinanza, che riceveranno l’importo d’ufficio nel mese di novembre unitamente alla rata mensile di competenza.
Informativa di utilità sociale realizzata dall’Ufficio Attività Interesse Generale IPC nell’ambito del programma generale intervento 2021/2022 finanziato dalla Regione Puglia.