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SANIFICAZIONI: CONTRO TRUFFE A DANNO DI ESERCENTI E IMPRESE CODACONS PUBBLICA PRIMO ELENCO DI AZIENDE CONVENZIONATE GARANTITE TARIFFE CALMIERATE, TRASPARENZA E CORRETTEZZA SUL SITO CODACONS L’ELENCO DELLE DITTE CONVENZIONATE https://codacons.it/richiedi-subito-lintervento-di-una-azienda-sanificatrice-convenzionata/  Contro il “business” delle sanificazioni rese obbligatorie per legge scende in campo il Codacons, con una iniziativa tesa a bloccare speculazioni e truffe e garantire correttezza alle tante imprese e attività che devono sostenere costi per sanificare i propri locali. L’associazione ha pubblicato oggi sul proprio sito web il primo elenco di ditte specializzate in sanificazione che hanno siglato una convenzione con il Codacons, tesa a garantire tariffe calmierate, trasparenza e pieno rispetto delle disposizioni di legge. Come noto il settore delle sanificazioni rappresenta un vero e proprio “Far west”, dove si stanno verificando in questi giorni speculazioni e truffe a danno sia di esercenti e attività, sia dei cittadini, con prezzi folli richiesti a imprese, condomini e negozi vari, e tariffe che arrivano fino 25 euro al metro cubo a fronte di listini attorno a 1,5 euro al metro cubo del periodo pre-Covid – spiega il Codacons – L’obbligo di sanificazione ha poi moltiplicato il numero di aziende che si sono improvvisate “specializzate” nel campo, e che promuovono interventi di sanificazione pur non essendo dotate di alcuna autorizzazione in tal senso. Proprio per venire incontro alle esigenze di esercenti, negozi, imprese e condomini, il Codacons ha siglato convenzioni con le aziende operanti nel settore, volte a garantire correttezza e prezzi calmierati ed escludere dal mercato gli operatori scorretti. L’elenco delle prime aziende che hanno aderito all’iniziativa è pubblicato alla pagina https://codacons.it/richiedi-subito-lintervento-di-una-azienda-sanificatrice-convenzionata/ Tutte le ditte interessate ad aderire alla convenzione possono inviare una mail all’indirizzo info@codacons.it per essere inserite, dopo una scrupolosa valutazione delle tariffe e delle condizioni offerte, nell’elenco del Codacons, mentre chi vuole avvalersi della convenzione può visitare il sito Codacons o contattare l’associazione al numero 89349966 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17.

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VOUCHER: CODACONS PRESENTA ESPOSTO A 104 PROCURE PER APPROPRIAZIONE INDEBITA CONTRO GOVERNO E OPERATORI CHE NON RESTITUISCONO SOLDI A UTENTI. INTERVENGANO I PREFETTI TRA AEREI, VACANZE, PALESTRE, ABBONAMENTI, CONCERTI, SPORT, CONSUMATORI DANNEGGIATI IN TUTTI I SETTORI. Nuova iniziativa legale del Codacons contro i voucher e gli operatori che non rimborsano i consumatori per prestazioni non usufruite a causa dell’emergenza coronavirus. L’associazione, dopo aver ricevuto da marzo e oggi oltre 20mila segnalazioni di protesta e richieste di aiuto da parte degli utenti in tema di rimborsi, ha deciso infatti di presentare un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia, affinché avviino indagini sul territorio alla luce della possibile fattispecie di appropriazione indebita. “Sul caso dei voucher e dei rimborsi non riconosciuti ai consumatori, dopo l’esposto ad Antitrust e Commissione Europea, abbiamo deciso di coinvolgere la magistratura di tutta Italia – spiega il presidente Carlo Rienzi – Riteniamo infatti che la decisione del Governo di introdurre nei vari decreti il voucher come unico strumento di rimborso in favore degli utenti, e il comportamento di aziende e operatori che rifiutano di risarcire in denaro i propri clienti, leda in modo evidente i diritti dei consumatori e possa configurare il reato di appropriazione indebita”. Dai voli aerei cancellati alle palestre chiuse, passando per abbonamenti allo stadio o ai trasporti pubblici, biglietti per concerti, spettacoli mostre e treni, vacanze cancellate, e una infinità di altri servizi acquistati e non usufruiti a causa del coronavirus, non esiste settore in cui il consumatore non sia danneggiato – prosegue il Codacons – I cittadini che, a seguito della nuova situazione delineatasi dopo l’emergenza Covid, non possono o non vogliono spostarsi in aereo, trascorrere vacanze, recarsi in palestra o piscina, per la paura di possibili contagi o perché sono materialmente impossibilitati a usufruire dei servizi acquistati nei mesi scorsi, o chi si è visto il concerto o lo spettacolo annullato, hanno pieno diritto alla restituzione di quanto pagato, indipendentemente dalla possibilità di ottenere un voucher. Perché in caso contrario potrebbero configurarsi ipotesi penalmente rilevanti, come quella di appropriazione indebita. Il Codacons ha deciso inoltre di coinvolgere i Prefetti di tutta Italia, affinché convochino le aziende che rifiutano di rimborsare i propri clienti, attuando una moral suasion. Sul sito dell’associazione sono pubblicati i moduli che i consumatori possono scaricare per chiedere i rimborsi in denaro nei diversi ambiti; è inoltre possibile ottenere assistenza con i legali Codacons al numero 89349966 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17.
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STATI GENERALI: CONTE ESCLUDE GIUSTAMENTE CASALEGGIO, MENO GIUSTAMENTE TUTTE LE RAPPRESENTANZE DEI CITTADINI SCARSA TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE CHE PROMETTONO STATI “IN GENERALE” DEL TUTTO INUTILI MA CODACONS INVIA UNA PRECISA RICHIESTA: PER GARANTIRE CHE I SOLDI DELL’UE NON FINISCANO ALLA MAFIA ISTITUIRE APPOSITO UFFICIO PRESSO TUTTE LE PREFETTURE E SEDI GDF. Scarsa trasparenza e partecipazione agli Stati Generali dell’economia indetti dal Premier Giuseppe Conte, che se da un lato ha correttamente escluso dall’incontro il guru del M5S e privato imprenditore Davide Casaleggio, dall’altro ha peccato nel dimenticare i rappresentanti degli utenti e dei consumatori e le Onlus senza fini di lucro, non invitati al confronto. Lo afferma il Codacons, che rivolge oggi una precisa richiesta al Governo e a tutti i partecipanti agli Stati Generali. “Per evitare che i soldi stanziati dall’Europa per la ripartenza dell’Italia finiscano, come sempre accade in tali occasioni, nelle mani della mafia, è necessario muoversi in anticipo e prevenire eventuali illeciti – afferma il presidente Carlo Rienzi – In tal senso chiediamo che venga istituito un apposito ufficio presso tutte le Prefetture e le sedi della Guardia di Finanza presenti sul territorio, che abbia il compito specifico di valutare e controllare documenti e procedimenti vari per appalti relativi a qualsiasi erogazione di danaro pubblico nella fase post-Covid, al fine di verificare che non vi siano infiltrazioni mafiose”. Anche il Codacons farà la sua parte, e raccoglierà attraverso le sue sedi presenti sul territorio segnalazioni circa anomalie o irregolarità nell’uso dei soldi messi a disposizione per la ripartenza dell’economia, e denuncerà alle procure competenti eventuali illeciti. I cittadini potranno presentare le proprie segnalazioni anche al numero telefonico 89349966 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17.

Edito da Ufficio Comunicazione nazionale Codacons