Diritti e sprechi al 10 luglio

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REDDITO DI CITTADINANZA: IL FLOP DEI “NAVIGATOR” FINISCE AL VAGLIO DELLA CORTE DEI CONTI CODACONS CHIEDE DI ACCERTARE SPRECO SOLDI PUBBLICI E DANNO ERARIALE Il flop dei “Navigator”, la nuova figura professionale prevista nel decreto del Reddito di Cittadinanza 2019 per aiutare i cittadini a trovare un lavoro, finisce all’attenzione della Corte dei Conti. Il Codacons ha presentato infatti un esposto alla magistratura contabile affinché avvii una indagine su quello che sembra essere a tutti gli effetti uno spreco di soldi pubblici. Un’indagine giornalistica condotta dal quotidiano Repubblica ha evidenziato che ad un anno dal concorso e dalla successiva assunzione di 2.980 navigator gli stessi sarebbero rimasti “inutilizzati” o impiegati in attività parallele, come assistenti tecnici – spiega il Codacons – Della loro assunzione e successiva collocazione si sarebbe dovuta occupare la Società ANPAL Servizi S.p.A., società in totale controllo pubblico che opera nel campo delle politiche attive del lavoro. Allo stato attuale, tuttavia, non vi sarebbe stato alcun monitoraggio delle attività fino ad ora svolte né della loro formazione, come dichiarato da alcuni funzionari delle varie strutture pubbliche dislocate in Italia. La piattaforma My Anpal all’uopo predisposta c’è, ma solo “a livello di prototipo”, le aziende non la usano per pubblicare le offerte di lavoro e non serve neanche a monitorare i navigator. A fallire, quindi, sembra essere stato il progetto di riforma dei centri per l’impiego legato al reddito di cittadinanza, per il quale è stato investito 1 miliardo di euro con la Legge di Bilancio del 2019, cui si aggiunge la figura dei navigator nata proprio per supportare i Centri per l’impiego ma che, nei fatti, ad oggi risulta inutilizzata e con essa tutte le politiche attive dell’Anpal a causa – anche – dell’emergenza sanitaria. Per tale motivo con un esposto alla Corte dei Conti il Codacons ha chiesto di verificare se le condotte attuate possano costituire ipotesi di danno erariale e accertare se nell’ambito del piano di assunzioni e successivo collocamento di 2980 “navigator” dislocati su tutto il territorio italiano sia stato garantito e rispettato l’impiego funzionale ed efficiente delle pubbliche sostanze e l’equilibrio economico finanziario delle gestioni pubbliche nel rispetto del più ampio principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione.

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08/07/2020

ABILITAZIONE PER GLI PSICOLOGI: PER L’ESAME DI STATO SERVE CHIAREZZA! Esame di Stato per gli psicologi: mistero sulle date, l’Associazione al fianco dei futuri professionisti con una diffida individuale! I FATTI Con Ordinanza Ministeriale n. 1195 del 28 dicembre 2019, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (Miur) ha stabilito le date dell’Esame di Stato per l’anno 2020 per lo svolgimento delle professioni di psicologo, dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali organizzativi e del lavoro e dottore in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità. A causa  dell’emergenza sanitaria in corso connessa alla diffusione del COVID-19 è stata ridefinita la data di inizio della prima sessione 2020 degli Esami di Stato delle professioni regolamentate: la data di inizio per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo (Sezione A dell’Albo) è spostata dal 16 giugno 2020 al 16 luglio 2020. L’Esame di Stato per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione di dottore in tecniche psicologiche (Sezione B dell’Albo) inizierà invece il 24 luglio 2020. Peraltro, con il DM n. 57 del 29 aprile 2020, il Miur ha stabilito che, per la prima sessione 2020, l’Esame di Stato consisterà in un’unica prova orale svolta in modalità a distanza. I PUNTI CONTROVERSI: A pochi giorni dalla data presunta di inizio delle prove, molti Atenei non hanno ancora comunicato un calendario con le date e le modalità di svolgimento delle prove né risulta essere composta ed insediata la Commissione esaminatrice: in questo modo si è creata un’evidente disparità di trattamento rispetto a chi è già a conoscenza di una data certa di inizio delle prove (stante l’avvenuta pubblicazione dei calendari con le date di svolgimento delle prove d’esame da parte dell’Ateneo di appartenenza). Evidentemente, infatti, una data certa per tutti i candidati che si apprestano a sostenere l’esame di abilitazione garantirebbe condizioni di accesso alle prove eque e uniformi per tutti gli aspiranti professionisti! L’INIZIATIVA CODACONS L’Associazione ha deciso di intervenire al fianco degli aspiranti psicologi, e mette a disposizione una diffida per chiedere al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e al Consiglio dell’Ordine degli psicologi di “pubblicare, senza ulteriore indugio, le date nonché le modalità di effettuazione dell’Esame di Stato per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo (Sezione A dell’Albo) e quella di dottore in tecniche psicologiche (Sezione B dell’Albo)”. Con riserva, in caso di mancato positivo riscontro, di adire le competenti Autorità giudiziarie per la tutela dei propri diritti. PER ADERIRE Se vuoi aderire all’iniziativa iscriviti all’Associazione e scarica la diffida cliccando su www.codacons.it.

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RC AUTO, CODACONS: 3,9 MILIARDI DI EURO IL DANNO SUBITO DAGLI ASSICURATI ITALIANI A CAUSA DEL LOCKDOWN
OGNI AUTOMOBILISTA HA PERSO 100,8 EURO SUL COSTO ANNUALE DELLA POLIZZA. COMPAGNIE DEVONO ESSERE OBBLIGATE A RIMBORSARE UTENTI
Gli automobilisti italiani hanno subito un danno economico sul fronte dell’Rc auto pari a complessivi 3,9 miliardi di euro nel corso del lockdown legato al coronavirus. Soldi che adesso devono rientrare nelle disponibilità degli utenti.Lo afferma il Codacons, che spiega:
considerato il costo medio di una polizza rc auto in Italia, ogni assicurato ha perso 33,6 euro al mese di assicurazione a causa delle misure legate all’emergenza Covid, per un totale di circa 100 euro ad assicurato, cifra che ovviamente risulta più elevata per i residenti delle città del sud e per i neopatentati, categorie che arrivano a pagare anche più di 1.000 euro all’anno per l’Rc auto – spiega il Codacons – Se si calcola che in Italia risultano attualmente assicurate 39 milioni di autovetture, il danno economico per l’intera categoria degli automobilisti raggiunge la cifra record di 3,9 miliardi di euro per l’intero periodo di lockdown. Tutto ciò mentre è crollata l’incidentalità sulle strade italiane come conseguenza dei limiti agli spostamenti, con enormi vantaggi economici per le compagnie di assicurazioni.
A fronte di tali dati, le imprese assicuratrici non possono muoversi in ordine sparso come sta avvenendo oggi, ma devono essere obbligate per legge a rimborsare i propri clienti, e l’Ivass deve vigilare con attenzione affinché siano tutelati i diritti degli assicurati – conclude il Codacons.
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09/07/2020

TURISMO: CONTRO PSICOSI COVID CODACONS LANCIA POLIZZA ASSICURATIVA PER GARANTIRE LE VACANZE DEGLI ITALIANI STUDIATA ASSIEME A SIB E EUROP ASSISTANCE POLIZZA CHE GARANTIRA’ IN VACANZA ASSISTENZA MEDICA TOTALE E ILLIMITATA E RIMBORSO DI QUALSIASI SPESA SANITARIA Il Codacons, assieme a SIB (Società Italiana Brokers) e Europ Assistance lancia oggi una iniziativa per sostenere il turismo in Italia, combattere la psicosi Covid e garantire vacanze sicure e serene ai cittadini. Come noto la paura del coronavirus porterà quest’anno molti cittadini a non recarsi in vacanza nel periodo estivo: il pericolo di contagio quando ci si trova lontani dalla propria zona di residenza spinge un numero crescente di connazionali e rinunciare del tutto alla villeggiatura, al punto che questa estate solo il 51% degli italiani si concederà una vacanza. Per sostenere il turismo nel nostro paese e tutelare i cittadini il Codacons ha siglato una convenzione con la Sib e Europ Assistance, finalizzata a garantire vacanze serene e assicurare assistenza a 360 gradi in caso di problemi durante la villeggiatura. Grazie alla polizza “Viaggi Italia” l’assicurato che trascorrerà le proprie vacanze nella penisola godrà di: Assistenza medica illimitata, Consulenza medica online per autovalutazione dei sintomi e medici disponibili 24 ore su 24 online; Rimpatrio sanitario; Rientro anticipato; Rimborso delle spese mediche; Assistenza stradale in viaggio con intervento sul posto anche in caso di foratura pneumatici e auto in sostituzione e pernottamento. La polizza “Viaggi Italia” prevede inoltre garanzie aggiuntive al pacchetto base per partire in tutta serenità ed essere tutelati in ogni ambito: un indennizzo in caso di furto/incendio o danni all’abitazione e invio di un artigiano; Invio di un medico o di un’ambulanza e assistenza domiciliare per i familiari rimasti casa; Pet assistance e rimborso delle spese veterinarie per malattie improvvise e infortuni, Sport: indennizzo per gli infortuni derivanti dall’attività sportiva in viaggio. Un prodotto studiato appositamente per le esigenze dei vacanzieri ai tempi del Covid, che non prevede limiti di età e che, grazie ad una convenzione siglata dal Codacons potrà essere acquistato dagli iscritti all’associazione con uno sconto speciale. L’iniziativa del Codacons è finalizzata a sostenere il turismo e si aggiunge alla convenzione già lanciata dall’associazione per spingere i comuni ad applicare benefici aggiuntivi al bonus vacanze attraverso sconti su alberghi e servizi vari. Per info e dettagli https://codacons.it/home/ – tel 89349955

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09/07/2020

HAI VENDUTO DEI BENI PREZIOSI PER VIA DELLA CRISI DERIVANTE DALL’EMERGENZA COVID E RITIENI CHE QUESTI SIANO STATI SOTTOSTIMATI? INVIACI LA TUA SEGNALAZIONE! Vendita di beni preziosi: se anche tu hai venduto oggetti preziosi per via della crisi Covid e ritieni che i tuoi beni siano stati sottostimati, inviaci la tua segnalazione! I FATTI Secondo i dati raccolti dagli operatori del credito, prima del Covid, i numeri relativi alle persone che vendevano oggetti preziosi per ottenere liquidità si aggiravano tra le 170mila e le 300mila l’anno. A seguito dell’emergenza epidemiologica ed il conseguente lockdown è stato calcolato un aumento delle domande del 30%. Ciò in quanto, in un momento di grave crisi economica, qual è quello che il Paese sta attraversando, in cui l’accesso al credito è diventato ancora più difficile, la vendita di preziosi costituisce uno strumento rapido e senza troppi passaggi burocratici per ottenere subito il denaro necessario al rilancio dell’attività o per far fronte alle esigenze quotidiane e ai bisogni essenziali. Dalle segnalazioni ricevute dal Codacons, tuttavia, sembrerebbe che molti stiano approfittando dell’evidente stato di bisogno collegato alla crisi economica per le categorie meno garantite acquistando oggetti preziosi a prezzi inferiori della metà del valore. Nella peculiare e delicata situazione economica attuale, infatti, molti sono stati costretti a vendere i propri beni (spesso gioielli) per poter far fronte alle necessità primarie e tale circostanza potrebbe essersi riflessa sulle condizioni di compravendita: in ragione dell’assoluta necessità di ottenere liquidità è possibile che siano state accettate condizioni sfavorevoli con riferimento, soprattutto, al valore economico riconosciuto al bene in caso di compravendita. Per poter concludere la vendita è possibile, infatti, che sia stato accettato un corrispettivo inferiore al valore reale del bene venduto. Per queste ragioni l’Associazione ha avviato un monitoraggio delle attività dei Monti di Pietà e delle Aziende di compro oro nel periodo di lockdown al fine di acquisire maggiori elementi conoscitivi ed avviare, se del caso, iniziative volte a tutelare i consumatori danneggiati da eventuali comportamenti illeciti. PER ADERIRE Se anche tu hai venduto oggetti preziosi per via della crisi derivante dall’emergenza Covid e ritieni che i tuoi beni siano stati sottostimati, inviaci la tua segnalazione, compilando il modulo scaricabile scaricabile su www.codacons.it

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9 Luglio 2020
COVID: CODACONS FORNISCE SUPPORTO AI RICHIEDENTI ASILO E AI RIFUGIATI CHE VOGLIONO REGOLARIZZARE LA PROPRIA POSIZIONE
L’epidemia di COVID-19 è stata dichiarata pandemia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ma tale situazione non ha difatti azzerato la pressione migratoria nel nostra Paese: a partire dal mese di aprile è tornato a crescere su base annuale il numero delle persone approdate nel nostro Paese.
La situazione che stiamo vivendo non è più solo un problema sanitario ma è anche un fatto sociale e così, per mitigarne gli effetti, è quanto mai opportuno garantire assistenza soprattutto per i soggetti più vulnerabili ivi compresi i più poveri notoriamente più esposti a situazioni di pericolo e di emergenza (anche sanitaria).
Il Decreto Legge Cura Italia e il Decreto Legge Rilancio, a riguardo, ha introdotto diverse misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 quali la proroga dei progetti di accoglienza dei comuni, la possibilità di ospitare i migranti nei centri in deroga alle disposizioni vigenti, la proroga della validità dei permessi di soggiorno e la regolarizzazione rifugiati/richiedenti asilo ed emersione dei rapporti di lavoro.
Dal 1° giugno 2020 ha preso avvio la procedura di regolarizzazione di lavoratori irregolari impiegati in agricoltura, lavori domestici e cura della persona. Le domande possono essere presentate fino al 15 agosto 2020.
Il Codacons, in linea con il proprio mandato, fornisce una risposta concreta e di sostegno a questa emergenza sanitaria attraverso informazioni precise, puntuali nell’ambito del progetto “Pandora”: ciascun richiedente asilo/rifugiato che necessita di assistenza nell’ambito della regolarizzazione del proprio permesso di soggiorno, di assistenza per i rapporti di lavoro in corso ovvero per tutte le informazioni di natura legale, psicologica, supporto socio assistenziale può contattare gli Uffici del Codacons al numero 06/62284092 nei seguenti giorni ed orari: LUNEDI, MERCOLEDI’ E VENERDI DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 13.00, MARTEDI E GIOVEDI DALLE 14 ALLE 17.
Le informazioni relative al Progetto “Pandora” sono altresì disponibili su sito www.codacons.it sezione Progetti.

 

A cura UFFICIO COMUNICAZIONE NAZIONALE