FASE 2 cosa cambia e cosa no

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NUOVO DPCM: COSA CAMBIA E COSA NO DAL 4 MAGGIO AL 17 MAGGIO
– Sono consentiti gli spostamenti per incontrare
congiunti purché nel rispetto delle norme di sicurezza interpersonale
Gli altri unici spostamenti consentiti sono quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute (non cambia nulla rispetto al precedente decreto)
-Vietati gli spostamenti in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute
-Consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza
-Divieto di allontanarsi dal proprio domicilio per soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C)
-Divieto assoluto di mobilità per soggetti in quarantena o positivi al virus
-Vietata ogni forma di assembramento in luoghi pubblici e privati
Il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile rispettare le distanze di sicurezza l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è possibile solo se non si creano assembramenti.
-Le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono chiuse
-Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto
-Consentito svolgere individualmente attività motoria o sportiva, purchè nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di due metri
-Sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati
-Consentiti funerali con la sola partecipazione di parenti e fino a un massimo di quindici persone
-Sospese le cerimonie civili e religiose
-Sospesa l’apertura al pubblico di musei e altri luoghi di cultura
-Sospese le attività di palestre, centri sportivi e piscine
-Sospese le attività commerciali al dettaglio
Fanno eccezione le attività di vendita di
generi alimentari e di prima necessità
-Chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di
soli generi alimentari
-Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie
-Sospese le attività dei servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie
Consentite le consegne a domicilio e il servizio d’asporto, fermo restando il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle vicinanze di essi
-Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti
-Restano garantiti i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi
Potranno riaprire le attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso. Per queste categorie, già a partire da oggi sarà possibile procedere con tutte quelle operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e per la sicurezza dei lavoratori
Le imprese, le cui attività non sono sospese,  rispettano il protocollo di sicurezza sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le parti sociali
Il commissario straordinario Domenico Arcuri ha firmato ieri l’ordinanza grazie alla quale il prezzo finale di vendita al consumo delle mascherine non può essere superiore, per ciascuna unità, a 0,50€, al netto dell’IVA
A cura Ufficio Attività Interesse Generale IPC