Lavori parlamentari

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La Camera approva la delega fiscale

La Camera ha approvato la delega fiscale con 187 voti a favore, 97 contrari e 6 astenuti. Ai sì della maggioranza si sono aggiunti quelli di Iv e Azione mentre +Europa si è astenuta. Passa al Senato, dunque, il provvedimento che contiene, tra l’altro, la detassazione di tredicesime, straordinari e premi di produzione, flat tax incrementale per gli autonomi e superamento graduale dell’Irap. Tra le novità di giornata arriva una norma che allenta la stretta prevista nella prima versione del testo sulla vendita online delle e-cig: il divieto non sarà più relativo a prodotti provenienti da qualsiasi Stato estero, come inizialmente previsto, ma solo fuori dall’Europa ma chi li ordina dovrà ritirarli dai tabaccai o nei negozi specializzati. Altre modifiche sono già in programma per Palazzo Madama con il testo che tornerà poi in terza lettura a Montecitorio. “Abbiamo scritto una pagina importante del nostro sistema tributario, e abbiamo di che essere orgogliosi”, ha detto il viceministro Maurizio Leo dopo il voto finale.

Arrivato al termine di una giornata complessa per la maggioranza che ha visto, tra l’altro, il Governo andare sotto in Aula su un ordine del giorno del Pd che chiedeva, in sostanza, una campagna informativa contro l’evasione fiscale: parere favorevole del rappresentante del governo con il sottosegretario leghista Federico Freni, ma, dopo l’illustrazione del Dem Gianni Cuperlo che è andato all’attacco dell’esecutivo, la maggioranza sceglie di votare contro e manda dunque tecnicamente sotto l’esecutivo con 148 no e 131 sì. Per il centrosinistra è stato “sconfessato il sottosegretario”; la maggioranza si difende sostenendo che la contrarietà non era verso l’esponente del Governo ma contro l’attacco all’esecutivo fatto da Cuperlo. Palazzo Chigi derubrica l’accaduto a un episodio poco rilevante e anche Freni parla di una “tempesta in un bicchier d’acqua” e di un parere che era diventato di fatto negativo dopo l’illustrazione del Pd. Ma dietro le quinte si registrano scambi d’accusa reciproci, e non manca chi, di fronte a un nuovo inciampo d’Aula, ammette una “mancanza di coordinamento” tra maggioranza e Governo. D’altra parte, l’opposizione, Pd e M5S in primis, sembra aver scelto ormai una linea più dura: i Dem vanno alla carica contro la social card varata dal Governo per i redditi più bassi e i pentastellati tornano sulla questione superbonus.

Alla Camera

Dopo che ieri è stata approvata la delega al Governo per la riforma fiscale, nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera non si riunirà. L’aula di Montecitorio riprenderà i suoi lavori domani alle 9.00 con l’esame del decreto sulle misure urgenti per gli Enti territoriali, nonché per garantire la tempestiva attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per il settore energetico. Successivamente si confronterà sul Conto consuntivo della Camera dei deputati per l’anno finanziario 2022 e sul Progetto di bilancio della Camera dei deputati per l’anno finanziario 2023. Anche le Commissioni oggi non si riuniranno.

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 15.00 per lo svolgimento delle Interrogazioni a risposta immediata.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, le pdl per l’elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci, il ddl per la modifica dell’articolo 117 della Costituzione sulla tutela della salute e dibatterà sulla proposta d’indagine conoscitiva riguardante le conseguenze delle tecnologie di Intelligenza Artificiale sulla sicurezza nazionale, nonché sulla trasparenza dei processi decisionali ed elettorali e sulla proposta d’indagine conoscitiva sul fenomeno della prostituzione realizzata attraverso piattaforme telematiche di incontri. La Giustizia dibatterà sul ddl relativo alla geografia giudiziaria, sul ddl relativo alla sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci, sul ddl sul legittimo impedimento del difensore e sul ddl sulle spese della giustizia per il recupero dei crediti professionali, infine, svolgerà delle audizioni sul ddl sulla delinquenza minorile.

La Politiche dell’Ue dibatterà sul decreto salva infrazioni e sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea. La Finanze proseguirà le audizioni del disegno di legge sugli interventi a sostegno della competitività dei capitali. La Cultura dibatterà sul ddl per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e l’istituzione dei nuovi Giochi della gioventù. Alle 8.30, la Industria e Agricoltura ascolterà il Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso sull’approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche. La Affari Sociali e Lavoro esaminerà il ddl per la diagnosi e prevenzione diabete tipo 1 e celiachia, il ddl per l’inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico e il ddl per l’istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sull’emergenza da SARS-CoV-2.

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