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TRASPORTI: MEZZI PUBBLICI, 30% DEI CAPOLUOGHI NON HA RIMBORSATO ABBONATI

CODACONS: SUBITO RIMBORSI PREVISTI DA LEGGE O SCATTERA’ DENUNCIA PER TRUFFA E APPROPRIAZIONE INDEBITA CONTRO COMUNI E SOCIETA’ DI TRASPORTO

I Comuni e le aziende del trasporto pubblico che ancora non hanno avviato le procedure per rimborsare gli utenti, così come previsto dalle legge, rischiano ora una denuncia del Codacons in Procura per i reati di truffa aggravata e appropriazione indebita.

Lo afferma l’associazione, commentando la notizia secondo cui il 30% delle aziende del settore non ha previsto i rimborsi agli utenti previsti dal Decreto Rilancio che riconosce il risarcimento agli abbonati che durante il lockdown non hanno utilizzato il trasporto pubblico locale.

“Si tratta di un abuso inconcepibile che non solo danneggia gli utenti, ma va contro una legge dello Stato – afferma il presidente Carlo Rienzi – Diffidiamo oggi amministrazioni comunali e aziende a riconoscere agli abbonati i rimborsi previsti, entro e non oltre il mese di ottobre. In caso contrario scatterà nei loro confronti una denuncia penale in Procura per truffa aggravata e appropriazione indebita” – conclude Rienzi

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INDUSTRIA: FATTURATO A LUGLIO +8,1%, DAL PRE-COVID -7,7%

 CODACONS: PRIMI SEGNALI DI RIPRESA PER INDUSTRIA MA ANCORA NON BASTA. MERCATO ESTERO GUIDA RIMONTA ORDINATIVI

Primi timidi segnali di ripresa per l’industria italiana che tuttavia ancora non bastano a superare la crisi causata dal Covid. Lo afferma il Codacons, commentando i dati Istat su fatturato e ordinativi di luglio.

“Rispetto al periodo pre-Covid il fatturato registra un calo del -7,7%, un gap che si va riducendo ma rimane ancora elevato – spiega il presidente Carlo Rienzi – Anche per gli ordinativi si intravedono segnali incoraggianti, ma in questo caso è il mercato estero a trainare la ripresa: rispetto al mese precedente, infatti, gli ordinativi esteri crescono del +7,4% contro appena il +1,3% del mercato interno”.

“Intravediamo nei numeri dell’Istat dei timidi segnali positivi, ma la strada per recuperare il gap con il passato è ancora lunga, e va percorsa puntando soprattutto sui consumi delle famiglie che, al momento, risultano ancora in calo e non consentono una ripartenza dell’economia italiana” – conclude Rienzi.

Edito da Ufficio Comunicazione nazionale Codacons