Mercato tutelato energia

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LA FINE DEL MERCATO TUTELATO DELL’ENERGIA ELETTRICA:

DA CHI E DA COSA DIFENDERSI

 In queste ultime settimane ai cittadini-consumatori arrivano chiamate telefoniche continue da parte dei call center incaricati da diversi gestori che erogano energia elettrica e che sostengono sia imminente la fine del mercato tutelato. Precisamente, a partire dal 1° gennaio 2023.

“Ovviamente – sostiene Giulia Procino, Presidente dell’Associazione regionale dei Consumatori, Adoc -, il contatto è finalizzato a invogliare gli utenti, ignari, ad aderire alle rispettive condizioni previste per il proprio prodotto, energia elettrica e/o gas, sollecitandoli a sottoscrivere nuovi contratti nel più breve tempo possibile”.

In realtà, l’ARERA (l’Autorità  di Regolazione per Energia  Reti ed Ambiente) ha indicato la fine del mercato tutelato per il 1° gennaio 2023 solo per le microimprese e le utenze non domestiche, e tenendo conto di determinati condomini.

Le utenze indicate, inoltre, avranno la possibilità di scegliere un gestore del mercato libero entro il 1° aprile 2023, mentre nel periodo 1° gennaio e 1° aprile 2023 le microimprese e utenze non domestiche che non abbiano ancora scelto il gestore del mercato libero,  saranno servite provvisoriamente dal gestore di maggior tutela, alle stesse condizioni contrattualizzate.

Per le famiglie, e per i condomini uso domestico per il gas, invece, la fine del mercato tutelato terminerà il 10 gennaio 2024, data entro la quale verrà assegnato il Servizio a tutele graduali ai clienti domestici che in quel momento non avessero ancora scelto un fornitore del mercato libero, e comunque garantendo la continuità della fornitura di elettricità.

“I consigli dell’Adoc Puglia – continua il Presidente – è quello di  valutare adeguatamente i contratti del mercato libero, senza affrettarsi, considerato il lungo lasso tempo a  disposizione per la scelta (10 gennaio 2024) e di rivolgersi all’Associazione per qualsivoglia informazione e/o indicazione sul passaggio al mercato libero”.

Roberta Longo – Ufficio Stampa Adoc Puglia