Olio di colza

0
286

CODACONS: OLIO DI GIRASOLE SEMPRE PIU’ COSTOSO, L’INDUSTRIA ALIMENTARE LO SOSTITUISCE CON QUELLO DI COLZA

Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina l’olio di semi di girasole è diventato sempre più costoso, come sanno bene i consumatori che, per tale prodotto, OGGI SPENDONO secondo l’Istat il 60,5% in più rispetto allo scorso anno.

Un aggravio di spesa che colpisce non solo le famiglie, ma anche l’industria alimentare che, per la realizzazione di una moltitudine di prodotti, STA  ricorrendo alla colza o altri oli vegetali al posto del girasole, SEBBENE DI tale cambiamento non si trovI ALCUNA indicazione SULLE etichette dei prodotti.

l’industria alimentare si limita, infatti, ad apporre un semplice stampato con inchiostro o un adesivo sulla confezione in cui informa i consumatori circa l’utilizzo di olio di colza, UN’INDICAZIONE spesso posta lontano dalla lista degli ingredienti, RISULTANDO PERTANTO non immediatamente individuabile dai cittadini in fase di acquisto.
Ad autorizzare tale modifica è la circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 0066415 dell’11 marzo 2022 recante misure temporanee eccezionali relative all’etichettatura di prodotti contenenti oli vegetali in sostituzione dell’olio di semi di girasole in considerazione dell’attuale situazione bellica in Ucraina; secondo LA SUDDETTA CIRCOLARE i produttori, in vista dell’adeguamento progressivo delle etichette e nel rispetto della sicurezza e della corretta informazione dei consumatori, potranno INFORMARE CIRCA LA SOSTITUZIONE  IN OGGETTO MEDIANTE getto d’inchiostro o altri sistemi equivalenti (es. stickerS adesivi) di una frase che indichi quali oli e/o grassi siano stati impiegati AL POSTO dell’olio di girasole, segnalando l’eventuale presenza di allergeni.

SOTTO OSSERVAZIONE LEGGERE CON ATTENZIONE:

Per il Codacons, tuttavia, la circolare in questione è illegittima perché viola il Regolamento Europeo 1169/11 che disciplina in modo preciso l’etichettatura dei prodotti alimentari e le dichiarazioni nutrizionali degli alimenti. Senza contare il potenziale rischio per la salute dei consumatori: dal 2016 la colza è sotto il mirino dell’EFSA in particolare per le ripercussioni sulla salute dei bambini, e secondo gli esperti farebbe aumentare di molto il tenore di grassi saturi ed espone i consumatori al rischio di allergie.

Il Codacons ha dunque diffidato il Mise ad annullare la circolare dello scorso marzo, chiedendo allo stesso dicastero e a quello della Salute di accertare la corretta applicazione della normativa sull’etichettatura.

CONSIGLI PER LA SALUTE DI NOI CONSUMATORI:

L’associazione invita a:

controllare sempre la confezione dei prodotti alimentari e valutarne il consumo in caso di indicazioni in contrasto con l’etichetta;

 a segnalare l’assenza di adeguati avvisi direttamente ai Carabinieri dei NAS.

 

Bari, 10/10/2022

 

Presidente Codacons Puglia

Avv. Antonio Maria Scalioti

 codaconspuglia@libero.it