Piano dei rifiuti in Puglia

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Piano regionale dei rifiuti in Puglia: le perplessità dell’U.Di.Con

A pochi giorni dall’approvazione del piano regionale di gestione dei rifiuti, la sezione pugliese e quella della provincia di Lecce dell’Unione per la Difesa dei Consumatori, ha comunicato il proprio disappunto sulle questioni che sarebbero rimaste irrisolte.

La tassa sui rifiuti, secondo L’U.Di.Con, non sarebbe più sostenibile, considerando che le direttive dell’Unione Europea obbligano ad applicare una determinata tariffa in base alla quantità dei rifiuti prodotti. Quello su cui pone l’accento l’unione, infatti, è l’obiettivo di ridurre drasticamente la tassa dei rifiuti trasformandola in tariffa.

Sono diversi i punti che l’U.Di.Con ha messo nero su bianco per tentare di raggiungere questo obiettivo e per non sprecare le risorse, soprattutto quelle in arrivo dal PNRR. Da qui, arriveranno 40 milioni di euro con cui sarebbe necessario concretizzare con urgenza la chiusura del ciclo dei rifiuti con gli obiettivi della differenziata spinta e la localizzazione e realizzazione di piccoli impianti di compostaggio.

Per far questo, prosegue U.Di.Con, bisognerebbe superare le logiche campanilistiche di Regione, Province e Comuni a causa delle quali fino a ora non è stato possibile attuare le direttive europee dell’economia circolare.

Infine, L’U.Di.Con propone anche un osservatorio per monitorare costantemente, in collaborazione con ARPA, la qualità ambientale collegata alla raccolta e smaltimento dei rifiuti. Un ruolo tecnico e di coordinamento della gestione del Piano Rifiuti, poi, dovrebbe assumerlo l’Agenzia Regionale sui Rifiuti, coinvolgendo costantemente le Associazioni dei Consumatori e gli altri stakeholders.

A cura Ufficio Comunicazione Udicon Puglia