Rincari 2023

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RINCARI: GARANTE AVVIA AZIONI PER RAFFORZARE MONITORAGGIO. NONOSTANTE  IL CROLLO ENERGIA, I PREZZI NON SCENDONO

Positiva la decisione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di avviare azioni per rafforzare il monitoraggio dei prezzi, ma serve una battaglia più incisiva contro le speculazioni.

Sul fronte dei listini al dettaglio qualcosa non va nel nostro paese: Nonostante il crollo dell’energia e il calo delle bollette, per i beni primari come alimentari e carrello della spesa i prezzi continuano a salire con percentuali a due cifre, rispettivamente del +11,9% e +11,3% su base annua, al punto che solo per cibi e bevande un nucleo, a parità di consumi, spende in media 915 euro in più all’anno. E’ evidente che qualcuno sta speculando sulla pelle dei consumatori, evitando di ribassare i listini nonostante vi siano tutte le condizioni per una discesa dei prezzi.

Per tale motivo abbiamo chiesto il contributo del Ministro della salute, Orazio Schillaci, affinché metta a disposizione gli agenti dei Nas allo scopo di svolgere, in collaborazione con la Guardia di Finanza, controlli presso produttori ed esercizi commerciali, verificando possibili anomalie nella formazione dei prezzi al dettaglio.

Sul sito del Codacons è stata poi pubblicata una pagina dove quale i consumatori possono segnalare aumenti improvvisi dei prezzi di beni e servizi: dal caffè all’ortofrutta, dalla carne alle tariffe di hotel, ristoranti e stabilimenti balneari.

ESTATE 2023: IN ARRIVO STANGATA SU SPIAGGE ITALIANE. PER UNA GIORNATA AL MARE FAMIGLIA SPENDERA’ IN MEDIA 110 EURO, +13,4% SUL 2022

ECCO LE SPIAGGE PIU’ COSTOSE D’ITALIA: IN SALENTO UN GAZEBO COSTA OLTRE 1.000 EURO AL GIORNO, 600 EURO IL TWIGA DI FORTE DEI MARMI, OLTRE 500 EURO LA SPIAGGIA DELL’HOTEL EXCELSIOR A VENEZIA

L’estate sarà all’insegna di una vera e propria stangata sulle spiagge italiane, con i lidi più esclusivi che affittano postazioni a prezzi anche superiori ai 1.000 euro al giorno. CIO’ EMERGE DA una ricerca sui costi di lettini, ombrelloni, sdraio, gazebi e servizi vari sui litorali italiani, scoprendo che nelle strutture più esclusive i listini sono volati alle stelle e risultano ormai accessibili solo ai più ricchi.

Si parte con LE tariffe giornaliere per ombrelloni, lettini e sdraio, che registrano incrementi medi del +10%/+15% in tutta Italia con punte del +25% rispetto allo scorso anno, come confermato dagli stessi gestori che hanno parlato in questi giorni di aumenti “inevitabili” generati dai maggiori costi a loro carico.

Per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono quest’anno tra i 30 e i 35 euro al giorno, CON Tariffe estremamente diversificate sul territorio: si va dai 40 euro in media di Viareggio o Riccione agli 80 euro di Gallipoli, passando per i 60 euro di alcune località della Sardegna, ma è facile arrivare anche a 120 euro al giorno nelle strutture di livello più alto.


Costerà di più anche consumare cibi e bevande, con rincari medi tra il +5% e il +10% sul 2022 che si abbatteranno non solo sui menu’ dei ristoranti in spiaggia, ma anche su acqua minerale, succhi di frutta, birre, gelati.


Considerata la spesa per l’affitto di 1 ombrellone e 2 lettini, consumazioni presso i lidi (panini, acqua, gelati, bibite, caffè), parcheggio, carburante, una famiglia con due bambini spende quest’anno mediamente tra i 100 e i 110 euro per una giornata al mare, con un aggravio medio del +13,4% sul 2022.


Se questa è la situazione per gli stabilimenti di medio livello, il quadro cambia totalmente se ci si rivolge a strutture esclusive ubicate nelle più prestigiose località di mare italiane.

Il record del caro-spiaggia spetta quest’anno al Salento, dove per un gazebo presso “Le Cinque Vele Beach Club” di Marina di Pescoluse (tavolino, 4 lettini, teli da mare e aperitivo) si spendono ad agosto 1.010 euro al giorno se si sceglie l’opzione “rimborsabile” che consente di cancellare la prenotazione entro 30 giorni dalla data prescelta.

Molto più economico il “Twiga” di Forte dei Marmi: per una tenda araba (sofa, 2 letti king size, 2 lettini standard, 1 sedia regista e 1 tavolino) bastano “appena” 600 euro al giorno. Qui però si registra l’aumento più forte delle tariffe (+50%) rispetto agli anni passati: nel 2020, in base ad una analoga indagine condotta dalLA NOSTRA ASSOCIAZIONE, una tenda araba al Twiga costava 400 euro al giorno.

In terza posizione si piazza la spiaggia dell’Hotel Excelsior di Venezia, dove una postazione centrale (lettino con materasso e cuscino, 2 sedie a sdraio con cuscini, 1 tavolo, 4 sedie pieghevoli, teli da spiaggia) costa ad agosto 515 euro. In questo caso l’aumento rispetto al 2020, quando la stessa postazione costava 453 euro, è del +13,7%.

La classifica prosegue con un pari merito: per la spiaggia dell’Augustus Hotel di Forte dei Marmi e per il Nikki Beach Costa Smeralda si spendono 500 euro al giorno a postazione.
Spesa che scende a 200 euro a persona per lettino e ombrellone presso l’Hotel Romazzino di Porto Cervo, costo invariato rispetto al 2020.

TELEMARKETING SELVAGGIO: NUOVE SANZIONI DAL GARANTE PRIVACY DIMOSTRANO L’INEFFICACIA DEL REGISTRO

UNA PESSIMA NOTIZIA PER GLI UTENTI ITALIANI E’ LA SANZIONE INFLITTA DAL GARANTE PER LA PRIVACY A TIM, GREEN NETWORK E SORGENIA PER IRREGOLARITÀ LEGATE AL SETTORE DEL TELEMARKETING.
SBAGLIA CHI DEFINISCE LE SANZIONI UNA BUONA NOTIZIA, PERCHÉ IN VERITÀ SI TRATTA DI UNA PESSIMA NOTIZIA PER GLI ITALIANI, CONSIDERATO CHE L’ARRIVO DI NUOVE MULTE ATTESTA IN MODO INCONTROVERTIBILE IL FALLIMENTO DEL REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI, CHE NON È STATO IN GRADO DI ARGINARE LE IRREGOLARITÀ SUL FRONTE DELLE TELEFONATE COMMERCIALI.
LA NOSTRA ASSOCIAZIONE È STATA L’UNICO SOGGETTO IN ITALIA A CHIEDERE DA TEMPO L’INTRODUZIONE DI MECCANISMI DI INDENNIZZO AUTOMATICI IN FAVORE DI TUTTI GLI UTENTI CHE, PUR ESSENDO ISCRITTI AL REGISTRO, CONTINUANO A RICEVERE TELEFONATE MOLESTE, E ALLA LUCE DELLE ULTIME OPERAZIONI E SANZIONI DEL GARANTE DELLA PRIVACY CREDIAMO I TEMPI SIANO MATURI PER ARRIVARE A STRUMENTI CHE OBBLIGHINO CALL CENTER E OPERATORI A RISARCIRE I CITTADINI I CUI DATI SIANO STATI UTILIZZATI ILLEGALMENTE A FINI DI TELEMARKETING.

Bari, 14/06/2023

Presidente Codacons Puglia

Avv. Antonio Maria Scalioti

codaconspuglia@libero.it