Benzina: bloccare i prezzi alla pompa

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BENZINA: SCONTO ACCISE FINO AL 21 AGOSTO. CODACONS: MISURA DELUDENTE E INADEGUATA

PER UN PIENO SI SPENDONO OGGI IN MEDIA 21,4 EURO IN PIU’ RISPETTO AL 2021. STANGATA DA 515 EURO A FAMIGLIA. SERVE BLOCCARE SUBITO PREZZI DEI CARBURANTI ALLA POMPA

Del tutto insufficiente per il Codacons la proroga del taglio delle accise sulla benzina fino al 21 agosto decisa oggi dai Ministeri dell’Economia e della Transizione Ecologica. Un provvedimento che non risolve l’emergenza prezzi in Italia e non affronta in modo adeguato il problema.
“Di fronte alla crescita senza freni dei listini alla pompa, limitarsi a prorogare lo sconto sulle accise appare assolutamente inadeguato – spiega il presidente Carlo Rienzi – A dimostrarlo sono i numeri: nonostante la riduzione delle accise già in vigore da marzo, oggi un litro di benzina costa il 20,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il diesel è rincarato del 28,3% su base annua, con la spesa per il pieno che sale di oltre 21 euro”
Considerata un’auto di media cilindrata – calcola il Codacons – una famiglia spende oggi 515 euro in più all’anno per i rifornimenti di carburante, senza considerare gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio, ovviamente.
“Ciò che serve realmente è bloccare subito i prezzi di benzina e gasolio alla pompa, riportandoli a livelli accettabili in modo da contrastare le speculazioni sui mercati dei carburanti e calmierare gli effetti sui listini al dettaglio” – conclude Rienzi

Ufficio stampa nazionale Codacons nazionale

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