Federconsumatori: tetto massimo ai costi dei tamponi

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Aggiornamenti al 20 novembre

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Federconsumatori: tetto massimo ai costi dei tamponi

Aggiornamenti al 20 novembre

Covid: Federconsumatori scrive al Commissario Arcuri, al Ministro Speranza e al Presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini per chiedere verifiche e l’applicazione di un tetto massimo ai costi dei tamponi.

Sono molti i cittadini che in questi giorni ci segnalano le gravi inefficienze, i ritardi e le lunghe attese per effettuare e per ricevere gli esiti dei tamponi per verificare la positività al coronavirus.

Alla luce di tempi di attesa che in alcune aree del Paese superano anche la settimana, molti cittadini, preoccupati della possibile positività e delle eventuali conseguenze, sono indotti a ricorrere a laboratori privati per effettuare tali test.

Presso tali laboratori, però, fatte salve alcune convenzioni realizzate a livello regionale, i costi di tamponi e test sierologici sono affidati al libero mercato e, in molti casi, assistiamo a veri e propri fenomeni speculativi tesi a lucrare sulla preoccupazione e sull’apprensione delle persone.

I test sierologici vengono effettuati a costi che raggiungono anche i 50 Euro, i tamponi invece possono superare anche i 100 Euro.

Una speculazione intollerabile a danno dei cittadini, per questo abbiamo inviato una richiesta al Commissario straordinario per l’emergenza, al Ministro della Salute e al Presidente della Conferenza delle Regioni per richiedere un intervento tempestivo sulla vicenda, teso a:

– monitorare i costi applicati ai cittadini,

– promuovere convenzioni finalizzate ad un calmieramento dei prezzi, rendendoli omogenei sull’intero territorio nazionale,

– applicare un tetto massimo ai costi di tamponi e test sierologici.

È inoltre, a nostro avviso, fondamentale agire rendendo più efficienti i centri pubblici presso cui effettuare il tampone e riducendo in tal modo i tempi di attesa per i test e per gli esiti.


Tiger Shop: l’Antitrust sanziona per 550.000 Euro la società che ha venduto mascherine non conformi.

 

A seguito di una nostra segnalazione, l’Antitrust ha oggi emesso una sanzione amministrativa alla società Tiger Group S.r.l. di 550.000 Euro. Ad Aprile, infatti molti cittadini ci avevano inviato lamentele e denunce nei confronti della società, che sponsorizzava e vendeva sul suo sito Tiger Shop delle mascherine non conformi alla normativa europea.

All’indomani della segnalazione, l’Antitrust aveva avviato procedimento, sottoponendo il sito a misure cautelari misure, disponendo inoltre la sospensione della promozione e della vendita dei prodotti non conformi o senza certificazione. Oggi è arrivata finalmente anche la multa. Dopo le tante irregolarità ed i fenomeni speculativi a cui abbiamo assistito all’inizio e durante la pandemia, finalmente iniziano a giungere le prime sanzioni.

“Siamo pienamente soddisfatti per il tempestivo intervento dell’Autorità, che si è attivata immediatamente per contrastare pratiche scorrette e stroncare la vendita di prodotti non conformi, con potenziali danni alla salute dei cittadini.” – afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori.

Invitiamo tutti coloro che ancora non lo avessero fatto a richiedere il rimborso o la sostituzione del prodotto non conforme acquistato. Per chi volesse ottenere assistenza in tal senso, le sedi della Federconsumatori, presenti sull’intero territorio nazionale, sono a disposizione dei cittadini.

Inviato da Domenico Zambetta Presidente Federconsumatori Puglia

Federconsumatori – APS- Via Palestro, 11  00185 Roma – Tel.06.42020759 – Fax 06 4742480

e-mail: federconsumatori@federconsumatori.it – Pec federconsumatori-nazionale@pec.it

Dona il 5×1000 alla Federconsumatori CF 97060650583