Sigarette elettroniche

0
152

ACCOLTE E CONDIVISE DAL MINISTERO DELLA SALUTE LE TESI DEL CODACONS SULLE SIGARETTE ELETTRONICHE

ANCHE LE SIGARETTE ELETTRONICHE PROVOCANO DANNI ALLA SALUTE

IL CODACONS DIFFONDERA’ PRESSO LE PROPRIE PIU’ IMPORTANTI SEDI NAZIONALI LA CAMPAGNA INFORMATIVA RELATIVA ALLA NOCIVITA’ DELLE SIGARETTE CLASSICHE E DI QUELLE ELTTRONICHE: UN MONITO PER I GIOVANI

Lo scorso dicembre 2022 il Codacons ha portato all’attenzione del Ministero della Salute Italiano quanto emerso da uno studio prospettico condotto dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche – Mario Negri, nel quale per la prima volta è stato mostrato che le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato non aiutano i fumatori a smettere di fumare.

Al contrario, sembrerebbe emergere che le stesse «portano i non-fumatori, soprattutto i più giovani, a iniziare a fumare sigarette tradizionali e gli ex-fumatori a ricadere nella dipendenza da tabacco»

Il Codacons da anni agisce contro le multinazionali del tabacco affinché venga correttamente comunicata la pericolosità e nocività del fumo di sigaretta, attivo o passivo, e, ad oggi, si attiva affinché sia fornita ai consumatori la giusta informazioni in merito alle sigarette elettroniche, da alcuni anni sui mercati internazionali.

IL CODACONS PER DIFFONDERE TALI IMPORTANTI INFORMAZIONI CIRCA LA NOCIVITA’ DEL FUMO, IN COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE UTENTI E I SERVIZI RADIOTELEVISIVI, PROVVEDE A PROMULGARE L’INFORMATIVA RELATIVA AGLI AVVERTIMENTI DELL’ISTITUTO NEGRI SUI PERICOLI DEI FUMATORI E A SVILUPPARE LA CAMPAGNA SUI SOCIAL

PRODUZIONE INDUSTRIALE, CODACONS: PESANTE BATTUTA D’ARRESTO PER INDUSTRIA

BENI DI CONSUMO DUREVOLI CROLLANO DEL -10,1%. CARO-PREZZI PESA COME MACIGNO SU COMPARTO INDUSTRIALE

Pesante battuta d’arresto per l’industria italiana, con la produzione che a luglio segna un calo del -0,7% su mese e addirittura del -2,1% su base annua. Lo afferma il Codacons, commentando i dati forniti oggi dall’Istat.

A luglio la produzione registra un preoccupante calo, un dato su cui pesa in modo evidente l’emergenza prezzi che attanaglia il nostro Paese – spiega il Codacons – Allarme per i beni di consumo che registrano un vero e proprio crollo verticale, con una contrazione del -10,1% su base annua per quelli durevoli e una discesa del -4,4% in un solo mese.

A pesare come un macigno sull’industria italiana è proprio l’inflazione ancora alle stelle, con i prodotti più acquistati dalle famiglie che registrano una marcata crescita a due cifre dei prezzi, ed effetti diretti sulla spesa e sui consumi degli italiani – prosegue l’associazione – Per questo ribadiamo la necessità di intervenire sui prezzi al dettaglio, perché solo calmierando i listini sarà possibile tutelare la capacità di acquisto delle famiglie, sostenere i consumi e aiutare industria, commercio ed economia.                                                   

Presidente Codacons Puglia

Avv. Antonio Maria Scalioti

 codaconspuglia@libero.it