Trattenuta non dovuta su contributi a fondo perduto

0
683
No tasse su contributi a fondo perduto

“BANDO START”, INGIUSTA LA TRATTENUTA DI 400 EURO APPLICATA DALLA REGIONE PUGLIA SUL CONTRIBUTO IN FAVORE DI LAVORATORI AUTONOMI E PROFESSIONISTI IN DIFFICOLTÀ A CAUSA DELL’EMERGENZA COVID-19. AL VIA LE RICHIESTE DI INTEGRAZIONE DEL BONUS

 La pandemia da Covid-19 che, da quasi un anno, flagella il nostro Paese e il mondo intero, sta determinando una gravissima emergenza sociale ed economica che si affianca a quella, drammatica, di natura sanitaria.

Per questo motivo le misure di sostegno al reddito poste in essere, a vario titolo, da Stato, Regioni e Comuni, pur in gran parte non sufficienti a fronteggiare le gravissime perdite registrate da tante attività, stanno comunque rappresentando un indispensabile aiuto per intere categorie produttive, lavoratori autonomi, professionisti e famiglie in grande difficoltà economica.

In questo contesto molto importante è stato l’Avviso Pubblico START promosso nei mesi scorsi dalla Regione Puglia e finalizzato a riconoscere un contributo a fondo perduto di 2.000 euro a lavoratori autonomi in possesso di partita IVA e a titolari di contratto di collaborazione coordinata e continuativa che presentavano precisi requisiti reddituali.

Purtroppo, però, del tutto inspiegabilmente la Regione, in sede di erogazione del bonus alle migliaia di professionisti e lavoratori autonomi che hanno fatto domanda, ha riconosciuto solo 1.600 euro, trattenendo i restanti 400 euro a titolo di ritenuta fiscale.

“Questa ritenuta – spiega l’Avv. Antonio Calvani dell’Unione Nazionale Consumatori – è del tutto illegittima dal momento che (come stabilito da ultimo anche dalla legge n. 176/2020) i contributi e le indennità, di qualsiasi natura e da chiunque erogati, in via eccezionale, a seguito dell’emergenza epidemiologico da COVID-19, in favore di lavoratori autonomi, professionisti e collaboratori coordinati e continuativi, non concorrono alla formazione del reddito imponibile e, pertanto, non sono sottoposti a tassazione”.

“Auspichiamo, pertanto – prosegue l’Avv. Calvani – che la Regione Puglia si adoperi quanto prima per riconoscere i 400 euro immotivatamente trattenuti a tutti coloro che hanno avuto accesso alla misura START e si sono visti riconoscere un importo più basso rispetto a quello spettante”.

“Noi dell’Unione Nazionale Consumatori – conclude l’Avv. Calvani – siamo da sempre al fianco di famiglie e lavoratori, a maggior ragione in questo momento di gravissima difficoltà, e per questo stiamo già provvedendo ad inviare, in nome e per conto di alcuni nostri associati, apposite comunicazioni agli uffici regionali finalizzate a richiedere il riconoscimento della differenza dovuta e ingiustamente non erogata”.

Chi fosse interessato può richiedere informazioni scrivendo a info@consumatorifelici.it o, via whattsapp, ai numeri 333.5947807 o 340.3389663.

Molfetta-Bari, lì 1° febbraio 2021

Unc in Puglia dove siamo : https://www.istitutopuglieseconsumo.it/unione-nazionale-consumatori/

Unc nazionale: https://www.consumatori.it/