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TEST RAPIDO A CHI TORNA DALLE VACANZE
CODACONS: IL TEST RAPIDO A CHI TORNA DALLE VACANZE DEV’ESSERE ESEGUITO NON SOLO NEGLI AEREOPORTI MA ANCHE NEI PORTI E NELLE STAZIONI FERROVIARIE E DI AUTOBUS L’ASSOCIAZIONE CHIEDE DI RAFFORZARE I CONTROLLI ANCHE AI VALICHI TERRESTRI, SE NECESSARIO CON L’IMPIEGO DELL’ESERCITO Dati alla mano, le vacanze stanno avendo un effetto nefasto sulla curva epidemiologica del nostro Paese: per questo, il Codacons chiede di estendere il test rapido sui contagi anche ai porti e alle stazioni (ferroviarie e di autobus a lungo raggio), così da intercettare il maggior numero possibile di casi e ridurre al massimo la diffusione del virus. L’Associazione, che sta monitorando le procedure di sicurezza sui voli operanti in Italia, lancia questo appello alle istituzioni per evitare che si imbarchino positivi o sintomatici. Per la stessa ragione, il Codacons chiede di rafforzare i controlli alle frontiere, come richiesto da alcuni presidenti di Regione, se necessario con l’impiego dell’esercito: il confine con la Slovenia (porta dei Balcani, in questo momento infestati dal Covid19), in particolare, richiede un’attenzione specifica e molto severa. Il rischio infatti è legato all’arrivo di irregolari da Paesi con sistemi sanitari “deboli”, i quali – percorsa la rotta balcanica, attraverso Paesi ad alto tasso di contagio – possono entrare in Italia aggirando i controlli sanitari. La priorità, in ogni caso, è quella di uniformare pratiche e procedure su tutto il territorio nazionale, evitando per il futuro di applicare protocolli “a macchia di leopardo”, differenziati tra Regioni: una prassi che ha rappresentato purtroppo la regola nella gestione italiana del contenimento dell’epidemia, e che – come ampiamente dimostrato – ha incrementato rischi e possibilità di contagio sul nostro territorio. “Bisogna subito prevedere controlli in tutti i luoghi di rientro dalle ferie, così da scoprire per tempo casi di positività al Covid e intercettare immediatamente gli asintomatici, vettori di diffusione del virus”, dichiara il presidente Carlo Rienzi. “Vista la curva dei contagi non è più tempo di applicare mezze misure: le procedure devono essere ferree e devono riguardare l’intero territorio nazionale: altrimenti, rischiamo che la curva risalga rapidamente, e che in seguito sia troppo tardi per intervenire”, conclude.
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CORONAVIRUS: VOLI AEREI PERICOLOSI CODACONS: CLAMOROSI RISULTATI DALLA VERIFICA SUL RISPETTO DELLE NORME ANTI-COVID SUI VOLI IN ITALIA MANCANZE DIFFUSE SU DISTANZIAMENTO, INFORMAZIONI DELLE COMPAGNIE E PROTOCOLLI ANTI-COVID CODACONS INVITA I PASSEGGERI A PARTECIPARE: I RISULTATI FINALI SARANNO INVIATI ALL’ENAC CON I NOMI DELLE COMPAGNIE E DATA E NUMERI DEI VOLI PER LE MISURE DOVEROSE Il Codacons torna sulla questione della sicurezza anti-COVID sui voli in Italia e diffonde i primi risultati del questionario diffuso per verificare il rispetto delle norme di contenimento previste in Italia, da parte delle compagnie aeree, nelle fasi di imbarco, sbarco e durante il volo. Risultati clamorosi, che gettano ombre inquietanti sul rispetto di dette norme, in particolare riguardo le procedure sugli annullamenti dei voli, sul distanziamento a bordo, sullo stivaggio dei bagagli e sulle informazioni diffuse dal personale di bordo. Nelle settimane scorse, l’associazione dei consumatori ha infatti deciso di avviare un controllo mistery client su tutte le compagnie aeree proprio per garantire il rispetto della salute e della sicurezza dei passeggeri. L’associazione ha diffuso, sul proprio sito e nei confronti dei 500.000 utenti iscritti alla newsletter, un questionario (disponibile all’indirizzo https://bit.ly/2EjILr8) destinato proprio alla verifica delle doverose misure di precauzione e tutela dei passeggeri: i risultati del questionario verranno inviati a Enac, con cadenza settimanale, proprio per informare l’ente di controllo sulla tutela della salute e della sicurezza degli utenti. In particolare, anche se i risultati sono ovviamente ancora parziali e provvisori, ecco i risultati: 1 – Il 40% dei partecipanti denuncia che “le informazioni fornite dalla compagnia sulle procedure di eventuali annullamenti del volo”, con illusione di rimborsi totali; 2 – Proprio mentre i contagi crescono, inoltre, è emblematico il fatto che addirittura il 65% dei partecipanti denunci il mancato rispetto “delle indicazioni sul distanziamento tra i passeggeri in fila durante le operazioni di imbarco sull’aeromobile”; 3 – Il 60% denuncia “potenziali situazioni di rischio contagio durante l’utilizzo della toilette, e nei passaggi nel corridoio”; 4 – Il 47% dei partecipanti denuncia il mancato rispetto dei protocolli di distanziamento “durante lo stivaggio del bagaglio a mano” e scarsissimi controlli durante il volo sull’obbligo di indossare le mascherine. Percentuali egualmente impressionanti riguardano altri aspetti dell’esperienza di volo (informazioni, preparazione del personale, uso delle mascherine, distribuzione dei cibi). Il Codacons, che manderà i dati raccolti a Enac, invita ancora una volta i passeggeri a raccontare la propria esperienza ed esprimere le proprie valutazioni in merito, intende incentivare la partecipazione dei consumatori alla verifica. Per questo invita i partecipanti a raccontare davanti alle proprie telecamere la propria esperienza di passeggero; i video, così realizzati, confluiranno poi sui canali social dell’Associazione.
Edito da Ufficio Comunicazione nazionale Codacons