Caro prezzi

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URSO, RIUNIONI CON GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA PER INTERVENIRE SU CARO PREZZI. CODACONS: IN 14 CITTÀ ITALIANE RINCARI ALIMENTARI SUPERANO QUOTA +12%

NONOSTANTE MORAL SUASION DEL GOVERNO BIGLIETTI AEREI RINCARANO IN UN SOLO MESE DEL 17,8%. SI TEME EFFETTO SPECULAZIONE, INTERVENGANO FIAMME GIALLE

Il Governo deve intervenire sui prezzi e deve farlo subito, perché in alcuni settori fondamentali per i cittadini i listini continuano a registrare rincari record. Lo afferma il Codacons, commentando l’annuncio del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Aldolfo Urso, circa le prossime riunioni con Grande distribuzione organizzata e produttori.

Sul fronte degli alimentari i prezzi continuano a rimanere in Italia elevatissimi, e a giugno, secondo gli ultimi dati pubblicati ieri dall’Istat, hanno registrato un aumento annuo del +11%, pari ad una stangata da +846 euro per un nucleo con due figli – spiega il Codacons – Abbiamo però analizzato l’andamento dei listini dei prodotti alimentari nelle varie città italiane, e si scopre che in ben 14 province i prezzi di cibi e bevande registrano un tasso di inflazione superiore al 12%. In vetta alla classifica del caro-cibo si piazza Cosenza, dove i prezzi crescono del +14,3%, seguita da Macerata con +14,1%, mentre ad esempio a Rovigo, Ravenna e Grosseto i listini salgono del +12,8%.

E nonostante la moral suasion avviata dal Governo sul fronte del caro-voli, le tariffe dei biglietti continuano a crescere senza sosta: rispetto al mese precedente, i voli sono rincarati in media del +10,9%, con punte del +17,8% per quelli nazionali.

“E‘ evidente che sul fronte dei prezzi qualcosa non va – spiega l’Avv. Antonio Maria Scalioti responsabile regionale del Codacons Puglia– Non è più possibile attribuire la causa di tali andamenti anomali al caro-energia o alla guerra in Ucraina, e temiamo siano in atto speculazioni per impedire la discesa dei listini al dettaglio. Il Governo deve ricorrere alle autorità preposte, a partire dalla Guardia di Finanza, allo scopo di eseguire controlli a tappeto tesi ad accertare la formazione dei prezzi al dettaglio ed eventuali comportamenti illeciti a danno dei consumatori” – conclude l’Avv. Antonio Maria Scalioti responsabile regionale del Codacons Puglia.


 

POSTE: DAL 24 LUGLIO RINCARI PER LETTERE E PACCHI. CODACONS: VALUTIAMO RICORSO AL TAR

AUMENTI NON GIUSTIFICATI DA MAGGIORI COSTI. AGCOM CI DIA LE CARTE SU DELIBERA

Il Codacons è pronto alla battaglia legale contro gli aumenti delle tariffe introdotte da Poste Italiane a partire da lunedì 24 luglio.

“Si tratta di rincari assurdi e incomprensibili – sostiene l’Avv. Antonio Maria Scalioti responsabile regionale del Codacons Puglia – Il rialzo delle tariffe, infatti, riguarda moltissimi servizi utilizzati dagli utenti, e porterà nelle casse della società introiti che non appaino giustificati da un proporzionale aumento dei costi a carico di Poste. Per tale motivo chiederemo all’Agcom tutte le carte che hanno portato all’emanazione della delibera che dà il via libera ai rincari, e stiamo valutando un ricorso al Tar per impugnare gli atti e bloccare gli aumenti” – conclude Scalioti.

BARI, 25/07/2023

Presidente Codacons Puglia

Avv. Antonio Maria Scalioti

 codaconspuglia@libero.it