Il carrello della spesa in Puglia

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IL CARRELLO DELLA SPESA IN PUGLIA . I PREZZI A CONFRONTO : IL MESE DI APRILE 2022 E IL MESE DI APRILE 2023

Le famiglie pugliesi , rispetto al carrello della spesa di Aprile 2022, hanno dovuto spendere (ad Aprile 2023) il 5,94% in più in termini percentuali. L’aumento medio del 5,94% viene lievemente mitigato dalla riduzione prezzo medio della frutta che si attesta sul – 0,33%.

L’attività di rilevazione prezzi (in 30 punti vendita presenti in Puglia) di un paniere composto tra i 60 e 90 prodotti agroalimentari compreso il banco pescheria fresco (nelle grandi catene di vendita e nei mercati coperti). L’attività è svolta da team di collaboratori, opportunamente formati, che rilevano i prezzi dei prodotti a cadenza mensile.

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Da un attenta lettura della tabella prezzi :

Per il banco pescheria possiamo evincere un aumento prezzo (in un anno) del 51% del calamaro; del 19,7% dell’orata.; del 25% della spigola. Quasi tutto il comparto pescheria ha avuto aumenti ad una cifra , e in molti casi a due cifre. Ribasso prezzo invece per la  Canocchia (- 4,1%) , per la Razza  (- 6,1%) e dello Scorfano (-5%).

Per gli oli evidenziamo un sostanzioso aumento dell’olio extravergine d’oliva EVO del 25,7% e ancor maggior l’aumento dell’olio d’oliva non extravergine che si attesta su un aumento medio del 36,2%. Altri tipi di oli registrano aumenti. Ll’olio di semi di girasole  ha avuto una significativa riduzione (rispetto ad aprile 2022) del  – 20,5%.

Per la pasta, pane panini sia di farina integrale che di grano duro aumenti che oscillano tra il 5,2% e il 18,0%.

Per il banco salumeria aumenti che oscillano (rispetto ad aprile 2022) tra il 2,2% e il 7,6%.

Per il banco formaggi aumenti significativi per la mozzarella di latte vaccino del 24,2% e per quella di bufala del 14,9%. Ulteriore impennate di prezzi per il pecorino (28,9%) e per la scamorza (23%)

Per il banco carni anche qui troviamo aumenti dei prezzi tra il 2,3% (fettine di cavallo) e il maggior aumento del 21,2%  per le bistecche di maiale,

Per il banco frutta osserviamo con piacere la maggior concentrazione di riduzione prezzo nel periodo di osservazione (aprile 2023)  rispetto ad aprile 2022 ovvero dell’8,2% per i limoni , del 7,8% delle pere, del 3,2% dei meloni gialli. Il trend negativo di aumento prezzi riguardo soprattutto le pesche (36,5%), le prugne (18,7%) , l’uva (21,7%), banane (21,8%)

Per i legumi oscillazioni in aumento tra il 4,3 e il 7,8 punti percentuali. Riduzione invece per i piselli (-2,7%)

Per il banco ortaggi e verdure è purtroppo il banco che ha subito maggiori variazioni in aumento (in termini percentuali) con punte (rispetto ad aprile 2022) del 42,2 (carote), del 38,6% (peperoni), del 37,6%(bietole), del 29,1% (cime di rapa). Annotiamo invece con soddisfazione la riduzione per il finocchio (-13,4), delle zucchine (- 11,4%) , della patata (- 8,8%)

RASSEGNA STAMPA

Attività di utilità sociale  nell’ambito del programma di iniziative per la tutela dei consumatori 2022 2023 realizzata con i fondi della Regione Puglia .

A cura del team rilevatori prezzi delle associazioni componenti IPC con il coordinamento dell’ufficio attività interesse generale IPC