Il decreto taglia bollette

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decreto taglia bollette

Il Cdm approva il decreto per ridurre il rincaro delle bollette

Il Governo ha approvato un decreto ad hoc da circa 3 miliardi per contenere l’aumento delle bollette energetiche fino alla fine dell’anno: “In assenza di un intervento, nel prossimo trimestre il prezzo dell’elettricità potrebbe salire del 40%, e quello del gas del 30%” ha evidenziato il premier Mario Draghi nel suo intervento all’assemblea di Confindustria, “Per questo abbiamo deciso di eliminare per l’ultimo trimestre dell’anno gli oneri di sistema del gas per tutti, e quelli dell’elettricità per le famiglie e le piccole imprese. Potenziamo il bonus luce e gas per proteggere soprattutto le fasce meno abbienti”. Si tratta di un intervento che “ha una forte valenza sociale, per aiutare in particolare i più poveri e i più fragili”, spiega, sollecitando poi un’azione “anche a livello europeo, per diversificare le forniture di energia e rafforzare il potere contrattuale dei Paesi acquirenti”.

  • Disattivati gli aumenti delle bollette per gli oltre 3 milioni di persone che beneficiano del bonus energia, e cioè i nuclei che hanno un Isee inferiore a 8.265 euro annui, quelli numerosi con Isee sotto i 20.000 euro annui e con almeno 4 figli, i percettori di reddito o pensione di cittadinanza gli utenti in gravi condizioni di salute. A tal fine, viene destinata una quota parte pari a 700 milioni di euro dei proventi delle aste delle quote di emissione di anidride carbonica e trasferiti altri 500 milioni alla Cassa per i servizi energetici e ambientali.
  • Per circa 6 milioni di piccolissime e piccole imprese con utenze in bassa tensione e per 26 milioni di utenze domestiche fino a 16,5 kw saranno azzerate le aliquote relative agli oneri generali di sistema.
  • Quanto al gas, per circa 2,5 milioni di persone che beneficiano del bonus sociale gas sono tendenzialmente azzerati gli effetti del previsto aumento della bolletta con un fondo da 450 milioni; per tutti gli altri utenti l’Iva oggi prevista al 10% e al 22% a seconda del consumo è portata al 5%. 
Anno di riferimento Oneri di sistema Spesa media annua
2016 4,61 c€/kWh 124,5 €/anno
2017 3,68 c€/kWh 99,6 €/anno
2018 3,69 c€/kWh 99,6 €/anno
2019 4,67 c€/kWh 126 €/anno
2020 4,18 c€/kWh 112,9 €/anno
2021** 3,6 c€/kWh 97,2 €/anno

 

*Il confronto è stato effettuato attraverso i consumi del cliente domestico tipo, con consumi pari a 2700 kWh e un contatore di 3 kW.
**Il valore del 2021 è influenzato da due fattori: il primo derivante dalla riforma in atto sugli oneri di sistema, il secondo causato dal fatto che manca ancora il valore del IV trimestre, portando quindi una stima incompleta.

Estratto da Comunicazione in partenariato CENTRO STUDI PARLAMENTARI

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