La fiducia dei consumatori

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A DOMANDA E RISPOSTA:   Sento spesso in TV  parlare della FIDUCIA DEI CONSUMATORI, di che si tratta?

Si riferisce alla fiducia basata sulla spesa che singoli e famiglie svolgono durante il mese in relazione a:

  • Investimenti
  • Spesa corrente
  • Spese particolari
  • Risparmi

L’indagine congiunturale sul clima di fiducia dei consumatori, realizzata nell’ambito del progetto armonizzato dell’Unione Europea (Decisione Commissione Europea C(97) 2241 del 15 luglio 1997 e Comunicazione della Commissione Europea COM(2006) 379 del 12 luglio 2006) e cofinanziata dalla Commissione Europea:

  1. viene svolta mensilmente dal 1982 su un campione rappresentativo della popolazione adulta italiana.
  2. La raccolta dei dati mensili avviene nei primi 15 giorni del mese di riferimento.
  3. La rilevazione è effettuata attraverso interviste telefoniche svolte con la tecnica Cati (Computer assisted telephone interviewing).
  4. Il campione, di numerosità pari a circa 2000 unità, è a due stadi , proporzionale all’universo della popolazione italiana adulta, stratificato per ripartizione geografica e ampiezza dei comuni di residenza.
  5. La lista utilizzata è costituita dall’elenco degli abbonati telefonici; l’unità di rilevazione è l’abbonato (unità di primo stadio selezionata casualmente nell’ambito dello strato), l’unità statistica è costituita dal consumatore (unità di secondo stadio), inteso come persona maggiorenne, appartenente al nucleo familiare individuato dal numero telefonico.
  6. I fenomeni mensilmente rilevati riguardano i seguenti aspetti: giudizi e attese sulla situazione economica dell’Italia e della famiglia; attese sulla disoccupazione; giudizi e attese sull’andamento dei prezzi; giudizi sul bilancio familiare; opportunità attuale e futura di risparmio; opportunità attuale e intenzioni future di acquisto di beni durevoli. Trimestralmente (a gennaio, aprile, luglio e ottobre) sono rilevate anche le intenzioni di acquisto di un’autovettura e di un’abitazione e le intenzioni di spesa per manutenzione straordinaria dell’abitazione. Il clima di fiducia, calcolato come media di nove saldi mensili, è un indicatore sintetico complessivo dei risultati dell’indagine ed è finalizzato a valutare l’ottimismo/pessimismo dei consumatori italiani; esso può essere disaggregato sia nei climi economico e personale, sia, alternativamente, nei climi presente e futuro. Tutti gli indicatori del clima di fiducia sono espressi come numeri indici in base 2010=100. Le serie sono destagionalizzate con il metodo Tramo-Seats. La domanda,  pervenuta più volte al numero verde IPC, è stata rielaborata da Ufficio Attività Interesse Generale Istituto Pugliese Consumo e Unione Nazionale Consumatori Puglia con utilizzo dei dati presenti sul sito:    https://www.istat.it/it/archivio/216512

 

 

 

 

 

Comunicato Stampa

24 settembre 2021

Istat: aumenta la fiducia dei consumatori ma la situazione socioeconomica resta caratterizzata da una grave incertezza. Intervenire subito per rilanciare l’occupazione e ridurre le disuguaglianze.

Sono stati appena diffusi i dati Istat sulla fiducia dei consumatori, che fa registrare un consistente incremento da 116,2 a 119,6 punti. Si tratta di una indiscutibile ripresa rispetto ai livelli rilevati nel periodo di più grave emergenza sanitaria, ma che tuttavia non può far scatenare facili entusiasmi, anche perché appena il mese scorso lo stesso dato risultava invece in netto calo. È inoltre probabile che un certo ottimismo possa derivare anche dal buon andamento della campagna vaccinale, che in queste settimane procede a ritmo serrato.

Le continue oscillazioni dimostrano una persistente instabilità, dovuta soprattutto alle conseguenze della pandemia che hanno ulteriormente danneggiato un sistema economico già fragile: le famiglie continuano ad affrontare gravi disagi, la cui pervasività, naturalmente, non può che amplificarsi con il perdurare di un’emergenza sanitaria che, seppure in misura minore rispetto al 2020, continua comunque ad attanagliare tutto il Pianeta.

Il quadro generale della condizione socioeconomico è ancora caratterizzato da un elevato livello di incertezza, che impone interventi rapidi ed efficaci. Piani di rilancio dell’occupazione, programmi strategici per la modernizzazione delle infrastrutture e l’innovazione e interventi di contrasto alle disuguaglianze (cresciute in maniera esponenziale soprattutto negli ultimi anni) sono i principali interventi che da tempo invochiamo e che sono divenuti non più rinviabili. In tal senso riteniamo urgente e improrogabile una riforma fiscale che inserisca maggiori elementi di progressività e di equità.

Ufficio Comunicazione della Federconsumatori nazionale