Nuovi limiti di velocità sulla ss16bis

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1992
IL NUOVO LIMITE DI VELOCITA’ SOSTITUISCE QUELLO, DI 60 KM/H, COMPARSO DA OLTRE  UN MESE SUL TRATTO DELLA 16 BIS, lungo circa 30 km, direzione Palese.
Era un limite di velocità (quello dei 60 Km/h) sensibilmente inferiore a quello, di 110 km/h, imposto dall’articolo 142 del codice della strada per le reti urbane viarie principali ; molto più vicino al limite minimo di andatura”, Gli avvocati Dario Durso e Antonio Scalioti del Codacons Puglia -continuando nel loro intervento- hanno evidenziato che l’Anas illegittimamente conservava i limiti di velocità ridotti su un tratto di strada rettilineo. L‘articolo 141 del codice della strada sanziona i conducenti che circolino a velocità talmente ridotta da costituire intralcio o pericolo per il normale flusso della circolazione, infatti un’andatura troppo lenta su tratti di strada rettilinei, ad alto scorrimento, è fonte di pericoli per gli utenti della strada almeno quanto un’andatura troppo veloce. per questo motivo il limite a imporsi dal gestore della strada doveva essere  fissato in modo equilibrato e ponderato, rapportato, in ogni caso, alle condizioni oggettive del tratto di strada considerato.
“Il vero problema” continuano gli avvocati dell’associazione era l’installazione di apparecchi autovelox mobili sul tratto della statale in questione, che aveva già rilevato diverse infrazioni al limite di velocità di 60 KM/H precedentemente imposto, a carico di molteplici automobilisti e autotrasportatori; ciò con conseguente irrogazione di onerose e ingiuste sanzioni amministrative”.
Per questo motivo il Codacons aveva investito della questione anche il prefetto di Bari e il ministero dei trasporti, chiedendo un intervento nei confronti dell’Anas che facesse chiarezza di quanto stava accadendo sulla nostra arteria stradale
“Siamo felici per gli autotrasportatori ” che ci hanno contattato e che hanno chiesto accoratamente il nostro intervento per risolvere una situazione disagevole, per chiunque viva sulle quattro ruote ogni giorno” concludono gli avvocati Durso e Scalioti
Codacons Puglia – ufficio stampa 328/7481073