Professional consumer

E-CONOMIA, NO ALL’ACQUISTO COMPULSIVO , SI AL REDDITO DI SCOPO

Ci fu il tempo dell’equilibrio nel sistema produttivo. La Terra generava materia, il lavoro la trasformava in materiale, l’impresa ne faceva la merce, il commercio la vendeva , la famiglia consumava , la Terra poi chiudeva il ciclo assorbendo il rifiuto. Oggi c’è una Terra che fatica a generare nuove risorse e assorbire i residui dell’attività economica. Oggi l’offerta di beni e servizi , sempre più tracciata da complessi algoritmi atti a individuare il  nostro comportamento nelle spese. Oggi i produttori hanno magazzini pieni , noi le case piene di tutto.

Obiettivo del progetto è lo sviluppo di nuove “coscienze comportamentali”. Disciplinare gli istinti, resistere alla variabilità della moda: scarto meno abiti, ne acquisto di meno. Se metto a regime la dieta alimentare non ingrasso, non devo smaltire quel grasso , miglioro lo stato della mia salute. Con i  per i prodotti hi-tech la stessa cosa, cambio il modello di smartphone con quello successivo , per il 25 per cento nuovo (se va bene) e con tre quarti del modello precedente vecchio è già pagato. E cosa dire dei packaging? Acquisto un prodotto del quale ho bisogno insieme a un contenitore del quale non ho bisogno. Consumo il prodotto, getto il contenitore. Depredo risorse, inquino, spendo di più.

La figura del Consumatore attuale , affrancato dal bisogno che abita il mercato frenetico , farà posto alla figura del Professional Consumer , la figura rappresentativa contatta i luoghi di produzione ,  determina il fabbisogno del gruppo d’acquisto, assume e tratta il valore della produzione. E’ parte attiva nelle piattaforme del riuso intelligente (se ho un bene che non uso, lo vendo ne ricavo un profitto , rendo una seconda vita al bene). Strategia della UE basata sull’economia del riuso e del riciclo , dunque “circolare” detta Economia dei Consumi. La Harvard Business Review ( rivista manageriale per eccellenza, fondata nel 1922, conta oggi milioni di lettori in tutto il mondo) scrive ” non si tratta di fare di più con meno , quanto fare di più con ciò di cui si dispone”.

Ufficio Attività Interesse Generale IPC

Attività socio informativa realizzata con i fondi del Ministero sviluppo economico. Riparto 2020