LE PROCEDURE ANTITRUFFA, PER EVITARE LE CLONAZIONI E FINTI PROPRIETARI NELLE PORTABILITA’ SIM, adotte da Autorità della Comunicazioni (Agcom) creano difficoltà nella portabilità
Il 29 aprile 2022, l’Autorità Garante per le Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato sul proprio sito l’esito del Tavolo Tecnico relativo all’implementazione della Delibera n. 86/21/CIR, emanata l’8 luglio 2021. Testo della delibera
Loading...
Reload document 
Open in new tab Le regole in sintesi
A chiedere il passaggio di sim dovrà essere l’intestatario (non vale più la delega), che sarà anche tenuto a presentare: la copia del documento di riconoscimento; la copia del codice fiscale oppure della tessera sanitaria; (salvo i casi di sim persa o rubata) la copia della sim dell’attuale operatore. Qualora ciò non sia possibile la portabilità va fatta per subentro con la presenza fisica del proprietario e del subentrante
Inoltre in tutte le portabilità o cambio sim o subentri, l’operatore dovrà mandare anche un sms al numero interessato, come si legge nella delibera Agcom . L’utente, ricevendo l’SMS, dovrà confermare il cambio sim. In questo modo si evitano procedure fatte a sua insaputa. Nel caso di sim guasta, invece, diventa obbligatorio consegnarla per avere un cambio.
Per quanto riguarda le SIM aziendali, la loro sostituzione può essere effettuata da un referente delegato dell’impresa che dovrà presentare un’autorizzazione a condurre l’operazione (Art. 1 Comma 3). In tutti gli altri casi, il titolare della SIM dovrà mostrare una copia del documento d’identità attestante il Codice Fiscale, una copia della vecchia SIM e, nel caso di furto o smarrimento, una copia della relativa denuncia (Art. 2 Comma 2).
Qualora venga manifestata l’intenzione di interrompere il processo di sostituzione, è prevista una procedura semplificata in cui cliente può eseguire questa operazione attraverso le modalità scelte dai singoli operatori sulla base delle proprie policy aziendali
Informativa di utilità sociale del programma di iniziative di tutela dei consumatori 2022 2023 realizzata con i fondi della Regione Puglia .
A cura Ufficio Attività Interesse generale IPC
