SPID Poste: ripristino gratuità servizio

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Dall’inizio del mese è necessario pagare 12 euro per l’identificazione di persona e ottenere lo SPID rilasciato da Poste Italiane, noto come PosteID. Il Codacons ha presentato un’istanza per chiedere il ripristino della gratuità del servizio, essendo quello più utilizzato dai cittadini con poche competenze digitali.
Poste penalizza i cittadini più fragili

Il Codacons evidenzia giustamente che, a partire dal 1 ottobre, l’uso dello SPID è diventato obbligatorio (in alternativa a CIE e CNS) per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, tra cui quelli offerti da INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate e NoiPA. È inoltre necessario per la partecipazione ai concorsi e, dal 15 novembre, anche per ottenere i certificati sul sito ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente). A tal proposito i certificati sul sito ANPR sono quelli destinati ai rapporti tra privati (erano soggetti a imposto di bollo se richiesti allo sportello del proprio Comune), nulla cambia per le autocertificazioni nei rapporti tra privati e Pubblica Amministrazione o gestori di servizi pubblici. A tal proposito si legga l’articolo di questo link https://www.istitutopuglieseconsumo.it/le-autocertificazioni-sono-sempre-valide/ 

L’associazione dei consumatori aggiunge che

In un simile contesto, in cui appunto i soggetti più svantaggiati sono di fatto obbligati, per fruire dei servizi pubblici, ad ottenere personalmente l’identità digitale, la scelta di Poste Italiane appare quanto mai pregiudizievole ed in contrasto con la finalità di garantire in modo capillare ed indiscriminato l’accesso ai servizi pubblici.

Pertanto il Codacons chiede a Poste Italiane e al Ministero dell’Economia e delle Finanze di “adottare tutti gli opportuni e necessari provvedimenti affinché la modalità di identificazione allo sportello, necessaria per l’attivazione dello SPID, continui a rimanere un servizio gratuito per la cittadinanza.

A cura Codacons nazionale https://codacons.it/home/

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