Consumi alimentari

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COMMERCIO, VENDITE AL DETTAGLIO, CODACONS: DATI ISTAT “DOPATI” DA CARO-PREZZI

A MAGGIO ALIMENTARI SCENDONO DEL 2,8% IN VOLUME MA SEGNANO +4,5% IN VALORE

Anche a maggio i dati sulle vendite al dettaglio risultano totalmente “dopati” dal caro-prezzi che caratterizza questo 2022, con l’inflazione alle stelle che altera totalmente i valori del commercio, mentre i volumi delle vendite registrano preoccupanti flessioni. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.
A maggio le vendite al dettaglio salgono sia su base mensile che su anno, ma se si analizzano i dati dell’Istat si scopre come l’attuale situazione economica stia influenzando gli acquisti delle famiglie – spiega il presidente Carlo Rienzi – A fronte della forte crescita tendenziale dei valori delle vendite (+7%) il volume del commercio aumenta solo del +2,7%. Addirittura per i beni alimentari il volume delle vendite è in forte diminuzione, -2,8% sul 2021, mentre in valore le vendite del settore crescono del 4,5% nello stesso periodo”.
Dati che dimostrano come il caro-prezzi faccia impazzire i dati sul commercio, con le famiglie che riducono i consumi alimentari ma si ritrovano a spendere di più per acquistare meno, a causa di un tasso di inflazione oramai insostenibile” conclude Rienzi.

Ufficio stampa Codacons nazionale

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