No alla scelta di chi curare o meno e…… Scadenza termini costituzione parte civile contro Banca Popolare di Bari

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Codacons segnalazioni del 14 01 2021

PIANO PANDEMICO: CODACONS PRONTO AD IMPUGNARE IL DOCUMENTO SE CONFERMATA POSSIBILITA’ DI SCEGLIERE CHI CURARE E CHI NO

INCAPACITA’ DELLO STATO NON POSSONO ESSERE PAGATE CON VITE UMANE, SAREBBE ABBANDONO DI INCAPACE E OMISSIONE DI SOCCORSO
DIFFIDATO IL MINISTRO SPERANZA A MODIFICARE PIANO RICORRENDO A RICOVERI EUROPEI
Il nuovo Piano Pandemico rischia di finire subito in tribunale. Il Codacons annuncia infatti una battaglia legale dopo le indiscrezioni sulla prima bozza del documento che conterrebbe al suo interno la possibilità per i medici, qualora le risorse sanitarie dovessero risultare insufficienti, di scegliere i pazienti da curare, selezionando solo quelli che potranno trarre maggior beneficio dai trattamenti.
“Se fosse confermata tale parte del Piano Pandemico, ci troveremmo di fronte ad un vero e proprio abuso che potrebbe configurare una serie di reati penali, dall’abbandono di incapace all’omissione di soccorso – spiega il presidente Carlo Rienzi – Non è tollerabile in un paese civile che le incapacità dello Stato siano pagate con vite umane, e in tal senso diffidiamo formalmente il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ad eliminare dal Piano Pandemico qualsiasi riferimento alla scelta tra chi curare e chi abbandonare al suo destino”.
In caso di insufficienza di risorse per prestare le dovute cure a tutti i malati, lo Stato deve creare i presupposti affinché nessuno sia abbandonato, attivando ricoveri europei sul modello della direttiva Ue “cross border health-care”.
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BANCA POPOLARE DI BARI: ANCORA POCHI GIORNI PER ISCRIVERSI ALL’AZIONE CON IL CODACONS E CHIEDERE IL RISARCIMENTO DEI DANNI

C’è tempo fino al 18 gennaio per partecipare all’azione promossa dal Codacons nei confronti degli ex amministratori della Banca Popolare di Bari che hanno contribuito a causare il dissesto della banca e a mandare in fumo i risparmi dei piccoli azionisti.
Si è aperto infatti a Bari un nuovo filone del procedimento penale a carico di alcuni ex dirigenti BPB per i reati di false comunicazioni sociali, falso in prospetto, falso in bilancio e ostacolo alle attività di vigilanza, la cui prima udienza si svolgerà il prossimo 28 gennaio.
In occasione della prima udienza, tutti gli azionisti potranno presentare la propria costituzione di parte civile: sia coloro che non hanno partecipato al primo procedimento sia coloro che già si sono costituiti, non potendo sapere oggi quale dei due giudizi si concluderà con una condanna e quindi con il risarcimento dei danni.
Il Codacons, che già assiste centinaia di azionisti BPB, è pronto ad assistere anche chi vorrà partecipare a questo secondo procedimento per chiedere il risarcimento del danno subito a causa della perdita di valore delle proprie azioni, oltre al danno morale pari a 10.000 euro ciascuno.
Per partecipare all’azione con il Codacons si può andare sul sito dell’Associazione alla pagina dedicata: https://codacons.it/banca-popolare-di-bari-secondo-procedimento-penale/
Il termine per aderire all’azione è il 18 gennaio 2021.
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GDF IN SEDI MINISTERO SALUTE PER ACQUISIZIONE DOCUMENTI

CODACONS: ACCOLTO NOSTRO ESPOSTO DELLO SCORSO DICEMBRE IN CUI SI CHIEDEVA DI INDAGARE MINISTERO
ORA ACCERTARE RESPONSABILITA’ DELLO STATO SU SCANDALO DEL PIANO PANDEMICO
Bene per il Codacons l’operazione della Guardia di Finanza che ha eseguito oggi acquisizioni di documenti sul piano pandemico presso gli uffici del Ministero della salute.
Lo scorso 14 dicembre avevamo presentato una apposita istanza alla Procura della Repubblica di Bergamo in cui si chiedeva di estendere le indagini in corso proprio nei confronti del dicastero, in considerazione delle notizie di stampa che riportavano le dichiarazioni del ricercatore Francesco Zambon secondo cui il ministro della Salute Roberto Speranza era a conoscenza del contenuto del suo lavoro almeno un mese prima della pubblicazione e successiva censura – spiega il Codacons – Nel nostro esposto si chiedeva alla magistratura di Bergamo una estensione delle indagini nei confronti del Ministero della salute allo scopo di verificare la correttezza del suo operato.
“Ora, grazie all’operazione disposta dalla Procura, sarà possibile accertare le responsabilità dello Stato sul grave scandalo del piano pandemico, che potrebbe essere costato migliaia di vite umane nel corso dell’emergenza Covid”- commenta il presidente Carlo Rienzi.
Intanto tutti i parenti delle vittime morte nelle Rsa italiane a causa delle negligenze delle strutture sanitarie, possono chiedere il giusto risarcimento attraverso il Codacons seguendo le indicazioni alla pagina https://codacons.it/pandemia-coronavirus
Codacons nazionale : https://codacons.it/home/